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Hockey | 23 marzo 2024, 20:47

Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare: Varese seppellito di penalità e costretto alla bella (3-4)

Un'inaudita valanga di fischi arbitrali (45 minuti ai gialloneri contro i 17 altoatesini) in una partita tutto tranne che da far west fa cadere i Mastini ad Appiano a 33 secondi dalla fine, con il gol decisivo subito in 3 contro 5. Beffardi i 2 minuti a capitan Vanetti a danno compiuto, ma anche i 20 contro Majul, che rischia grosso, sulla sirena. Martedì c'è bisogno di un palaghiaccio pieno per superare anche questa

Marcello Borghi protesta invano con gli arbitri mentre i Pirati, là dietro, ballano di gioia. Sotto in gallery lo splendido popolo giallonero con i Mastini Forever in pullman ad Appiano

Marcello Borghi protesta invano con gli arbitri mentre i Pirati, là dietro, ballano di gioia. Sotto in gallery lo splendido popolo giallonero con i Mastini Forever in pullman ad Appiano

Vuolsì così colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare. L'Appiano castiga i Mastini a 33 secondi dalla fine con il gol del 4-3 in 5 contro 3 al culmine di una gara 4 decisa dagli arbitri che hanno fischiato qualcosa come 45 minuti di penalità, un'enormità, contro il Varese e 17 ai padroni di casa. Martedì si andrà alla bella dopo essersi mangiati il fegato, la bile e tutto ciò che non si può dire: i gialloneri, che sembravano potercela fare sul 2-0 a metà gara e sul 3-2 a sei minuti dalla fine, sono poi caduti con un uomo in meno (Maekinen: 3-3 con un Perla che è parso sorpreso) e due uomini in meno a un amen dall'overtime (Radin gol decisivo e uomo partita). 

Tutto si può dire di questa serata, anche che il vizietto delle penalità non è mai stato e non sarà mai estirpato, ma va aggiunto che si gioca a hockey e non a scala 40, siamo nei playoff e non su una nave da crociera e quando finisce che, fischiando più del vento, dopo il 4-3 di casa vai anche a dare due minuti per proteste al capitano Andrea Vanetti - se non protesta dopo 45 minuti affibbiati ai suoi, quando? - oltre a cacciare Majul (penalità partita, niente gara 5, vediamo cosa ha combinato agli arbitri e poi... incrociamo le dita) dopo la sirena significa volersi togliere anche un sadico e insano gusto che fa a pugni con il buonsenso.

I signori Mirco Fabrizio Da Pian e Antonio Piras hanno fatto ciò che hanno voluto, ma a volta bisogna fare ciò che è giusto in una partita che è stata tutto tranne che il far west: vedendo il tabellino delle penalità dei Mastini, sembrerebbe il contrario. Il finale, poi, con tutti quei fischi a senso unico, lascia che la rabbia superi qualunque parola.

C'è da mordersi le mani e, per di più, bisogna stare anche zitti per non sprecare energie nervose in vista di gara 5. I Pirati, davvero assassini, hanno dimostrato di sputare sangue ed essere cattivi e in piena forma: volevano la bella e se la sono presa nonostante il fendente di Majul che pareva aver consegnato la finale al Varese. 

Inutile ogni commento ora: c'è solo da riempire il palaghiaccio, ritrovare (speriamo) Raimondi e Massimo Cordiano, gli uomini della svolta in difesa, e prendersi tutti assieme la finale. Cosa dovrebbe dire il Pergine, travolto 6-2 dal Caldaro e anch'esso costretto a giocarsi tutto a gara 5? È o sarebbe anche il bello dell'hockey, se gli arbitri la smettessero di usare il fischietto come il suono delle cicale d'estate.

Secondo tempo da buco nello stomaco, segnato ovviamente dalle penalità: prima sono farfalle di gioia con l'uno-due di Pietroniro (doppia superiorità giallonera) e un gran gol dei suoi in contropiede del killer Tilaro lanciato da Schina, poi di vuoto quando gli arbitri, davvero impietosi nell'alzare il braccio contro gli ospiti, decidono quel che resta. Dieci minuti di penalità contro il Varese su quindici prima permettono a Erlacher di accorciare e poi a Graf di acciuffare il pari, sempre in superiorità: 2-2 e tutto da rifare. Il secondo periodo e l'inerzia girano così a favore dei Pirati e una partita apparentemente perfetta dei Mastini viene ribaltata come abbiamo visto, a suon di fischi e panche puniti, togliendo certezze e serenità.

Primo tempo giocato come se fosse gara 5, o gara 7, quando pesano anche i sospiri: attenzione totale, nessun errore né autentiche occasioni o parate salva risultato, intensità pazzesca ma senza cattiveria (c'è una sola penalità per Vignoli). La vera novità è l'utilizzo di alcuni terzetti offensivi da parte di Czarnecki al di là delle linee tradizionali - probabilmente ruota i più in forma - e la fiducia duratura nella terza linea, ben ripagata da questi Mastini simbolo di solidità e lotta: i protagonisti di questo primo tempo di resistenza, per evitare la solita partenza folle altoatesina, paiono proprio loro, Bertin, Erik Mazzacane, Tommaso Cordiano, Michael Mazzacane, Pietro Borghi, pretoriani gialloneri.

Torniamo a casa, non c'è nessuna ferita da leccarsi: il sale di questa sera, gettato proprio lì, farà la differenza.

Appiano-Varese 4-3 (0-0, 2-2, 2-1)
Reti: 24’13” Pietroniro (Piroso, Vanetti) in doppia superiorità 0-1; 28’40” Tilaro (Schina) in inferiorità 0-2; 32’12” Erlacher (Tombolato, Critelli) in superiorità 2-1, 34’42” Graf (Radin, Raisanen) in superiorità 2-2; 43’16” Majul (Piroso, Naslund) in doppia superiorità 2-3; 54’08” Maekinen (Raisanen, Graf) in superiorità 3-3; 59’27” (A) Radin (Raisanen, Graf) in doppia superiorità 4-3
Appiano: Reinalter (Paller); Maekinen, Frick, Raisanen, Graf, Tombolato; Radin, Hannes Oberrauch, Rottensteiner, Pardatscher, Erlacher; Unterrainer, Spitaler, Critelli, Matthias Oberrauch, Chizzali; Zublasing, Amici, Engl. Coach: Niko Marttila
Varese
: Perla (Marinelli); Vignoli, Naslund, Piroso, Vanetti, Marcello Borghi; Schina, Crivellari, Pietroniro, Majul, Tilaro; Bertin, Erik Mazzacane, Tommaso Cordiano, Michael Mazzacane, Pietro Borghi; Crivellari. Coach: Niklas Czarnecki
Arbitri: Mirco Fabrizio Da Pian, Antonio Piras (Fabrizio De Toni, Andrea Rivis)
Note - Penalità Ap 17', Va 45'. Tiri 42, Va 28. Spettatori: 694. 

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Semifinali (al meglio delle 5 gare)

Gara 4
Appiano-Varese 4-3 (serie: 2-2)
Caldaro-Pergine 6-2 (serie: 2-2)

Gara 5 martedì 26
Varese-Appiano (20.30)
Pergine-Caldaro (20.30)

Finale (al meglio delle 7 gare)
Gara 1, sabato 30 marzo
Gara 2, martedì 2 aprile
Gara 3, giovedì 4 aprile
Gara 4, sabato 6 aprile
Eventuale gara 5, martedì 9 aprile
Eventuale gara 6, giovedì 11 aprile
Eventuale gara 7, sabato 13 aprile 

Andrea Confalonieri


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