«Gentile direttore di Varesenoi
in questi mesi di grandi novità viabilistiche a Varese, credo sia il momento propizio per occuparsi anche delle dolenti note.
Eccone appunto una: chi almeno una volta ha provato a spostarsi da Varese centro verso il nord della provincia, ha sicuramente familiarizzato con una presenza fissa: il semaforo della strettoia di Fogliaro, sulla strada provinciale 62, tra Sant'Ambrogio e Rasa.
Un ausilio necessario per regolare il traffico in un tratto stradale che non potrà mai essere portato a due corsie, ma che al contempo causa troppo spesso serie difficoltà ai malcapitati autisti che si trovano in sosta oppure a passare.
La causa è la lanterna semaforica lato Varese, che è collocata in un tratto di strada già molto stretto. Anche troppo.
Finché a passare son solo macchine, tutto sommato, va bene (anche se ci sarebbe da ridire su certi veicoli che fanno sosta e fermata in posizioni ingrate in mezzo alla strettoia, specie lì dove un tempo c'era il benzinaio)... ma se passa un bus? O anche solo un autocarro? Non parliamo dei Tir che ogni tanto ci si infilano...
Ecco che casca l'asino: il "bisonte" stradale di turno si trova a dover compiere il transito (non rettilineo, ma anzi molto sinuoso) facendo un complicatissimo zig zag tra i veicoli che si trovano in coda dinnanzi alla lanterna con la luce rossa accesa. Si assiste quindi a retromarce collettive, spostamenti verso bordo strada (tra l'altro, non ci sono "vie di fuga", solo muraglioni)... e ovviamente si crea per qualche minuto un imbottigliamento, i cui esiti nefasti sono evidenti: perdita di tempo, rischio di danneggiamenti ai veicoli, deterioramento delle condizioni dell'asfalto, inquinamento per via dell'accumulo di motori accesi, concerti di clacson e insulti vari. Allego una foto, direi abbastanza rappresentativa, ripresa dall'autobus di linea che ogni tanto mi capita di prendere e che, appunto, è vittima e carnefice di questo problema.
E fa specie che la soluzione sarebbe di una semplicità disarmante: spostare il semaforo lato Varese prima del bivio del Sacro Monte, dove la carreggiata stradale è, per contro, molto larga. Allego uno schemino facile facile. Confido che il vostro giornale possa sensibilizzare l'opinione pubblica su questa questione e promuovere un dibattito costruttivo sull'argomento, tale da essere recepito da chi di dovere.
Cordiali saluti».
Manlio Scorsetti