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Varese | 13 aprile 2024, 09:24

Il Vharese ci scrive: «I nostri atleti alla Comunale mettono il "noi" davanti all'"io". Anche grazie a chi ci ospita»

La lettera di Anna Sculli, presidentessa dell'associazione che promuove attività sportiva per persone con disabilità intellettiva, arriva dopo l'intervento dell'assessore Malerba: «Le parole riportate sui problemi della piscina non arrivano da nostri soci o tesserati. Ottimi rapporti di collaborazione con la Von che vanno oltre la semplice convenzione. Un atleta del Vharese non pretende trattamenti in quanto disabile ma in quanto persona e, per questo, agiamo sempre in modo propositivo»

Il Vharese ci scrive: «I nostri atleti alla Comunale mettono il "noi" davanti all'"io". Anche grazie a chi ci ospita»

Anna Sculli, presidentessa del Vharese, l'associazione che promuove e svolge attività sportiva per persone con disabilità intellettiva relazionale, scrive a VareseNoi dopo la lettera di una mamma e un papà sulla situazione della piscina comunale dove svolgono l'attività, grazie alla sensibilità dei gestori dell'impianto, le ragazze e i ragazzi del Vharese.

Ringraziamo Anna Sculli, una persona che si spende in ogni modo per la sua associazione senza mai alzare la voce e con tatto, generosità e disponibilità encomiabili, e aggiungiamo che nel dna di VareseNoi non esiste e non è mai esistito l'intento di creare disagi o polemiche sulla pelle di realtà che ha nel cuore da sempre, e per cui il nostro giornale è stato pronto a gettarsi nel fuoco in ogni modo, e che quindi la pubblicazione dell'intervento di una mamma e di un papà era diretto proprio all'aiuto e non a creare difficoltà.

Se l'effetto è stato l'opposto, ci scusiamo.

Se qualcuno si è sentito offeso e se queste difficoltà sono state involontariamente create a chi deve già superarne tante o a chi gestisce con impegno e provando a trovare soluzioni dignitose un impianto che per colpa dei segni del tempo e di una situazione che arriva dal passato, richiediamo scusa.

E siamo a disposizione, come lo è il Comune grazie all'assessore allo Sport Stefano Malerba di cui abbiamo già riportato le dichiarazioni, per dare un aiuto, qualunque esso sia. Sperando di poter continuare a raccontare storie bellissime come quelle di chi porta in acqua alla Comunale ragazze e ragazzi che sono, innanzitutto, persone e non disabili, come dice la presidentessa Sculli. E come VareseNoi sa benissimo.

Andrea Confalonieri

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La lettera della presidentessa Sculli

Spett.le Redazione, in merito a quanto pubblicato sulla vostra testata relativamente alle lamentele sulle condizioni della Piscina Comunale di Varese vogliamo precisare che tali dichiarazioni non arrivano da soci o tesserati della nostra associazione sportiva Vharese.

Gareggiando in tutta in Italia non è difficile trovare per i nostri ragazzi situazioni problematiche ma non per questo indici di inagibilità. Difficoltà più o meno complesse alle quali tecnici e atleti hanno imparato ad adeguarsi senza particolari problemi.

Il Vharese ha da sempre ottimi rapporti con la Direzione VON con la quale nel corso degli anni ha instaurato un rapporto che va oltre la semplice convenzione, con un dialogo aperto all’insegna di disponibilità logica e comprensione. Rapporto che comprende la consapevolezza che ci siano problemi strutturali, come ha confermato il Comune di Varese, ma non certo riconducibili a cause recenti.

Proprio per questo da affrontare nel rispetto dei ruoli e delle regole.

Detto questo, l’attenzione che il Vharese ha nei confronti dei propri atleti, operatori e volontari è maniacale.

Un impegno totale che solo chi non vive quotidianamente il Vharese può non comprenderne priorità, importanza e... costi.

Un atleta del Vharese non pretende trattamenti in quanto disabile ma in quanto persona. Di conseguenza, in quanto persone, la famiglia allargata del Vharese ormai prossima a tagliare il traguardo del 25° anno di fondazione ha nel suo DNA uno spirito propositivo sempre e comunque, preferendo il noi all’io, il confronto allo scontro.

Andando oltre, a nome del Consiglio Direttivo del Vharese, desidero ringraziarvi per l’attenzione che non da oggi dedicate allo sport paralimpico, soprattutto a quello di base che caratterizza l’impegno del Vharese come quello delle altre meravigliose associazioni varesine.

Cordiali saluti
Il presidente Anna Sculli

Redazione

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