Pro Patria, la beffa è servita tre volte dall'(ex) fanalino di coda

La beffa, servita tre volte. Dalla squadra che è, era il fanalino di coda. Un finale impensabile in Pro Patria-Pro Sesto. Le luci accese a Verona si sono spente tristemente.

Primo tempo più simile alle partite antecedenti la sfida di Verona: gran fare,  un po’ di disfare. Due momenti di concretezza accarezzata. La ripresa inizia subito con un colpo di testa di Colombo che fa trattenere il fiato. Ma basta un tiro in porta degli avversari e il gelo scende sullo Speroni con il gol di De Sena. Poi però anche Adamoli e Ghezzi: sotto zero, a Busto Arsizio.

La superiorità di  manovra e organizzazione della Pro è evidente all'inizio, ma anche condizione non sufficiente per far spuntare dal cilindro i tre punti che rappresentano una necessità assoluta. La concretezza in terra veneta, che sarebbe l’elemento liberatorio invece, fa fatica a palesarsi.

I tigrotti fanno da subito pressione, tuttavia solo in due momenti riescono a mandare vibrazioni pericolose: all’11’ con un guizzante Pierozzi, domato un preciso Del Frate.La Pro Sesto bussa alla porta dei tigrotti una sola volta, al 30’ con un tiro di Pecorini che non crea grattacapi a Caprile. Fra i motori, Colombo che sa spingere avanti e guidare trasmettendo quello che sembra più importante: la sicurezza. Ma bisogna attendere il 45’ per un lampo, quello di Castelli che aggancia una palla servita da un colpo di testa, ma il tiro finisce fuori.

Il secondo tempo si riapre con la speranza offerta da Colombo, ma il disastro è in agguato. La Pro Sesto ha già operato un cambio, con Ghezzi al posto di Della Giovanna. Prina, invece, attende. Dopo il gol sfiorato di Colombo, ha una grande occasione Castelli, ma niente. Il mister lo sostituisce con Pesenti e anche Piu entra al posto di Stanzani.

Al 59’ De Sena mette a frutto una respinta di Caprile. È lo 0-1.Nonostante lo shock, i tigrotti non mollano ma ancora una volta è la Pro Sesto a segnare, all’83’ con Adamoli, che avanza rapidamente e brucia difesa e portiere. A questo punto gli avversari sono galvanizzati. I tigrotti – che nel frattempo hanno in campo anche Fietta e il ritrovato Vezzoni al posto di Colombo e Ghioldi – girano a vuoto.

Il bottino della Pro Sesto sale a tre reti con Ghezzi. 

E domenica a Bolzano, la Pro Patria va dalla prima in classifica.

Il - poco, 350 gli spettatori - pubblico furibondo: «Abbiamo preso permessi di lavoro per venire a vedervi».