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Busto Arsizio | 28 aprile 2023, 10:29

Busto, approvato il rendiconto 2022. L’opposizione punge su lampioni e partecipate

Consuntivo di bilancio su cui pesa la crisi energetica: «Ma siamo stati virtuosi, tirando la cinghia anche qui in Comune», ha osservato l’assessore Artusa. Via libera unanime all’adesione al progetto di costituzione di una comunità energetica rinnovabile

Busto, approvato il rendiconto 2022. L’opposizione punge su lampioni e partecipate

Approvato giovedì sera in Consiglio comunale il rendiconto di gestione 2022. Un consuntivo di bilancio che, ha esordito l’assessore Maurizio Artusa, mostra delle «note negative» che hanno riguardato «tutti i comuni»: le spese legate alla crisi energetica, costata un milione di euro.

L’esponente di giunta ha però sottolineato gli effetti positivi del piano redatto dal collega Mario Cislaghi per contenere l’impatto dei rincari energetici: «Siamo stati virtuosi – ha detto –. Abbiamo tirato la cinghia qui in Comune, cercando di dare il buon esempio. Anch’io ho preso il raffreddore». Il riferimento è al riscaldamento tenuto “al minimo” negli uffici comunali.
Artusa ha anche rimarcato con soddisfazione i risultati relativi al recupero dell’evasione, con 2 milioni e mezzo incassati lo scorso anno.

Sul fronte partecipate, il consigliere delegato Roberto Ghidotti ha utilizzato parole incoraggianti: «Il 2021 è stato un anno decisamente brutto, ma nel 2022 il gruppo Agesp ha avuto un recupero, a eccezione della Strumentali». In programma ci sono «diversi investimenti, alcuni finanziati col Pnrr, altri con un incremento di mutui, ma il livello di indebitamento rimarrà sempre accettabile».

Dall’opposizione, il capogruppo del Partito Democratico Maurizio Maggioni ha messo l’accento su quanto «non è stato fatto» nel 2022. Citando, tra le criticità, «la riqualificazione dell’illuminazione consegnata in grave ritardo e con problemi evidenziati dai cittadini». Sulle partecipate, ha allargato il discorso a Neutalia, di cui «noi abbiamo chiesto di conoscere il piano industriale in termini di carattere anche economico: in Consiglio non ci è stato detto l’impegno economico che Agesp dovrà assumere dentro questo progetto». L’esponente dem avrebbe voluto un approfondimento maggiore anche sulle case della salute e sulla situazione degli ospedali, gli attuali e la futura struttura unica di Busto e Gallarate.
Gianluca Castiglioni di Busto al Centro ha aggiunto al tema delle partecipate il caso-derivati e le opere del Pnrr: «In Consiglio si dovrebbe dire a che punto siamo».

Il rendiconto è stato approvato con i voti della maggioranza. Tutti concordi, invece, nell’aderire al progetto di costituzione di una comunità energetica rinnovabile. L’assessore Giorgio Mariani ha illustrato il progetto da un milione di euro di pannelli fotovoltaici da installare sui tetti di sei immobili comunali. L’obiettivo è ottenere il finanziamento del 40 per cento dell’investimento da parte di Regione Lombardia.

Paolo Pedotti (Pd) ha chiesto invano di valutare un rinvio del voto alla luce della proroga alla presentazione delle proposte dal 30 aprile al 31 maggio, così da poter coinvolgere maggiormente i cittadini.
I dem hanno comunque votato favorevolmente la delibera: «Non siamo ambientalisti solo a livello nazionale, ma anche locale», ha osservato Pedotti. «Anche noi, nei fatti e non solo a parole», la sottolineatura di Mariani.
Via libera unanime, dunque, anche se Santo Cascio (Progetto in Comune) ha fatto notare che «solo undici privati cittadini hanno manifestato interesse. Ho l’impressione che sia deficitaria la comunicazione».

R.C.

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