![Scaglia eterna "furia biancorossa": «Mi chiamò l'Inter, ma ero in parola con il Varese. Oggi suono la chitarra e dopo trent'anni passati qui mi sento varesino»](https://www.varesenoi.it/typo3temp/pics/s_d65b378b38.jpeg "Scaglia eterna "furia biancorossa": «Mi chiamò l'Inter, ma ero in parola con il Varese. Oggi suono la chitarra e dopo trent'anni passati qui mi sento varesino»")
Venti scudetti, seconda stella sul petto, prima volta nella storia in cui un titolo viene vinto alla fine di un derby contro i rossoneri che, quest'anno, andavano a caccia dello stesso traguardo da appuntarsi sulla maglia: l'Inter batte il Milan 1-2 (gol di Acerbi dopo 19 minuti, raddoppio di Thuram al 50', inutile rete di Tomori all'80') al termine di una stagione dominata e porta ovunque in piazza migliaia di tifosi.
Anche nel capoluogo Varese, dove i caroselli nerazzurri e il popolo interista stanno invadendo piazza Monte Grappa. È festa vera, nonostante il freddo, anche perché nel 2021 le restrizioni per il Covid impedirono di riempire le piazze: l'ultimo vero scudetto a piazze e stadio pieni risale alla stagione 2009/2010.
I nerazzurri non vincevano lo scudetto a San Siro dal 1989 con il Trap: quella fu la squadra dei record che conquistò 58 punti su 68 (85% di gare vinte). Se Inzaghi le vincesse tutte da oggi in poi farebbe 101 punti su 114, raggiungendo l'88% di gare vinte. Un altro record sotto un cielo dove brillano due stelle nerazzurre mentre il popolo interista canta: «C'è solo l'Inter».
Redazione