«Velocità assassina, capacità unica di ribaltare l'azione dal fronte difensivo a quello d'attacco, tiro secco - non solo dalla blu - gol e, ancora di più, assist: è quello che porterà in dote ai Mastini William Makinen, difensore finlandese in arrivo dall'Appiano. Il colpo di fulmine, e quelli di frusta piazzati spesso contro i Mastini da un uomo squadra come l'ex numero 38 dell'Appiano non soltanto in semifinale, è quello tra il finlandese e i gialloneri e quella sensazione provata da ogni tifoso giallonero, un mix di rispetto e timore, di fronte a questo giocatore che ha fatto sperare a tanti di averlo dalla nostra parte e non da quella avversaria»: sono le parole con cui avevamo accolto l'arrivo di William Makinen a Varese nel maggio 2024. Parole che rinnoviamo perché rispecchiano quello che pensavamo allora e pensiamo ancora oggi, nel giorno in cui il ventinovenne difensore finlandese, come si sapeva e come era scritto negli accordi, è confermato ufficialmente per un'altra stagione con la maglia dei Mastini.
"Fulminati" da quanto aveva saputo fare in quella drammatica semifinale, tutti si sarebbero attesi un Makinen altrettanto decisivo soprattutto nei momenti cruciali della stagione, in particolare nelle sfide senza ritorno e nei playoff, cosa che per vari motivi non è accaduta dopo un ottimo avvio di campionato. Devèze dovrà trovare la chiave per riuscire a riavere quel giocatore così fulminante e decisivo anche nei momenti che contano.
«Pattinatore eccezionale, e questa caratteristica l'abbiamo apprezzata per tutta la stagione - dice oggi il nostro guru di mercato - così come la sua proverbiale velocità e la sua impeccabile forma fisica. Ha fatto un passo indietro con il passare dei mesi probabilmente a livello tecnico-tattico, come se il momento-no della squadra lo abbia coinvolto e avvolto, impedendogli di riemergere nei playoff».
Come rivedere il miglior Makinen e tutto il suo potenziale? Il guru dà qualche utile e appassionato consiglio: «Come porta su il disco lui, non lo fa nessuno: questa dote che ha nelle corde, può fare la differenza. Forse va lasciato libero e meno ancorato a obblighi e posizioni, magari un modo per farlo sarà quello di piazzargli vicino un Bertin, un Matonti o un Piccinelli vecchia maniera e, davanti, una linea offensiva con un uomo bravo a coprire le sue folate, che gli permetterebbero di trasformarsi in un attaccante capace di far male. Nel gioco di Devèze, che è molto arioso e in cui possono esaltarsi i difensori che muovono il disco, possiamo rivederlo per quello che vale».
Non a caso, siamo di fronte a un giocatore che, tra gli alti iniziali e i bassi finali, nello scorso campionato ha messo comunque a segno 47 punti (35 assist!) tra regular season e master round, e appena 3 nei playoff: da qui si riparte per riavere la massima potenza di fuoco che William ha già dimostrato di possedere.
Il post con cui il club ufficializza la conferma di Makinen
HCMV Varese Hockey e William Mäkinen ancora insieme
Siamo felici di annunciare che Mäkinen continuerà a guidare la retroguardia giallonera anche nella prossima stagione!
Pronti ad affrontare ogni nuova sfida: insieme!