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Varese | 23 maggio 2024, 15:59

Si conclude la sesta edizione del progetto “Youth Multimedia Contest” ispirato alla figura di don Milani

Il progetto quest’anno ha interessato cinque classi di tre diversi istituti di Varese e provincia (170 gli studenti coinvolti). I ragazzi hanno avuto la possibilità di sperimentarsi in prima persona su tre temi riguardanti la legalità, il volontariato e il mondo digitale con l’aiuto di esperti e professionisti

Si conclude la sesta edizione del progetto “Youth Multimedia Contest” ispirato alla figura di don Milani

Stamattina, giovedì 23 maggio, Sala Montanari a Varese ha ospitato l’evento finale del progetto Youth Multimedia Contest realizzato durante l’anno scolastico 2023-24, dal titolo “EDU(I)CARE: legalità, social media, volontariato”.

Giunto ormai alla 6^ edizione, il progetto ispirato alla figura di don Milani, quest’anno ha interessato cinque classi di tre diversi istituti scolastici di Varese e provincia (170 gli studenti coinvolti) i cui ragazzi hanno avuto la possibilità di sperimentarsi in prima persona su tre temi riguardanti la legalità, il volontariato e il mondo digitale con l’aiuto di esperti e professionisti. 

All’apertura dei lavori i saluti della presidente delle Acli provinciali di Varese aps Carmela Tascone, dell’assessore ai servizi educativi del Comune di Varese Rossella Di Maggio, di Agostino Burberi presidente della Fondazione don Milani e della professoressa Stefania Barile, promotrice dell’attività.

L’assessore ai servizi educativi Rossella Di Maggio: "E' bello vedere progetti che hanno una continuità nel tempo e che crescono. È importante non fare le cose per i ragazzi ma fare cose con i ragazzi e questo progetto ne è un esempio".

Agostino Burberi: "Questo progetto, ispirato alla figura e agli insegnamenti di don Milani di cui io sono stato un alunno, vuole mettere in evidenza che "fare il bene, fa star bene". Cerchiamo di impegnarci per fare cose positive, proponiamo ai giovani esperienze concrete, far toccare loro, con mano, la socialità, la legalità, la povertà; i problemi concreti della città evidenziando le cose positive che ci sono. Insieme: associazioni scuola e studenti possiamo fare qualcosa per migliorare le cose. Come fondazione don Milani, cercheremo di valorizzare e diffondere questa vostra esperienza in altri territori e voi ragazzi ne sarete i testimoni, un esempio di scuola nuova in cui le positività dei giovani sono protagoniste".

Stefania Barile: "Il progetto nasce dal desiderio di trovare nuove forme per educare. La novità e attualità di don Milani, e che sta alla base delle linee progettuali proposte, è il motto "I Care", io mi preoccupo di te. L'obbiettivo è rendere responsabili i nostri ragazzi utilizzando la cura sia come strumento di insegnamento che come fine".

La linea progettuale sulla legalità, curata dalle volontarie di Libera Varese, Antonella Bonopane e Loredana Ruggero, ha coinvolto le classi 3H e 3C dell'Istituto Vidoletti di Varese con l'idea di lavorare prendendosi cura della legalità, facendo conoscere e facendo memoria. Dal laboratorio è nata l’idea di realizzare all’interno della scuola un murales che verrà inaugurato nel pomeriggio.

La seconda linea progettuale ha coinvolto le classi 1A Istituto “Einaudi” e 2A e 2B Istituto Comprensivo “Gabriele e Aras Frattini” di Caravate le quali guidate dal formatore Roberto Salvato di Phigital education hanno realizzato un podcast, con protagonisti i ragazzi stessi, che racconta come creare consapevolezza sull’uso del digitale partendo dalla conoscenza delle parole e dalle regole di questo mondo.

La terza linea progettuale ha visto protagonista il volontariato e le molte associazioni varesine che tra i mesi di gennaio e marzo hanno aperto le porte delle loro strutture accogliendo gli studenti e accompagnandoli nel far conoscere loro le difficoltà e i problemi della città.

I ragazzi della 4E Liceo “Ferraris” e della 4O Istituto “Einaudi hanno raccontato con video, proiezioni e canzoni la loro esperienza nei vari settori del volontariato varesino che, nelle loro parole: “Ci hanno fatto capire il vero significato di bisogno” definendole: “Esperienze che ci ha fatto sentire grati e gratificati”.

Stima e ringraziamento per le associazioni: Casa del Giocattolo solidale aps, I colori del mondo odv, Cooperativa Intrecci, Nonsolopane odv, Pane di Sant’Antonio odv, Acli aps, oltre che le volontarie del Centro Ascolto Donna - EOS e dell’Associazione Camminiamo insieme odv che i ragazzi hanno avuto la possibilità di incontrare.

“EDU(I)CARE: legalità, social media, volontariato” è stato promosso dal Circolo ACLI Varese Centro aps, in partnership con la Commissione Legalità e il Centro Internazionale Insubrico, Libera Varese, Università degli Studi dell’Insubria, con il contributo della Fondazione La Sorgente e il patrocinio della Fondazione Don Milani.

c. s.

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