Servizio di ristorazione all’ospedale di Busto Arsizio, a una svolta l’intervento per tornare a livello soddisfacente. Anzi, la svolta è già avvenuta. Durante il mese di aprile, le lamentele per pasti freddi, sconditi, scarsi avevano valicato i confini dei corridoi e delle corsie per arrivare alla redazione de “Il bustese”, in alcuni casi con tanto di foto (vedi QUI). Asst aveva risposto segnalando l’intervenuta impossibilità di preparare le pietanze in loco a causa di una manutenzione straordinaria alla cucina centrale. E assicurando l’impegno, anche con la ditta che si occupa del servizio, a riattivare rapidamente le normali procedure (vedi QUI). Interpellata per fare un punto della situazione, Asst comunica che il servizio è stato ripristinato.
Si trova riscontro, dunque, alla tempistica riportata nella delibera 487, pubblicata all’albo pretorio dell’Azienda. Vi si cita l’urgenza, segnalata lo scorso 8 aprile dalla ditta aggiudicatrice dell’appalto per la ristorazione, «...di dover procedere alla chiusura immediata della cucina del P.O. di Busto Arsizio a causa della precaria situazione igienico sanitaria dei locali al fine di consentire tempestivamente la bonifica delle zone interessate, intervento richiesto per ristabilire la salubrità e l’agibilità della cucina, la sicurezza dei lavoratori addetti all’appalto, l’igiene e la sicurezza degli alimenti e degli ambienti di lavoro».
La necessità della sanificazione, si precisa nell’atto, è stata verificata dalla Direzione medica di Presidio. La delibera dettaglia i costi aggiuntivi e riporta un imprevisto, riscontrato in corso d''opera su un tratto fognario, che ha costretto a prolungare oltre i termini inizialmente previsti il trasporto dei pasti fra centro cottura, ad Arcore, e Busto. Fino all’1 maggio. E oggi, Asst conferma il ripristino del servizio.