È stato consegnato a Donatella Sciuto il premio Lumen Claro 2022, il riconoscimento che dal 1989 il Lions Club Varese Prealpi assegna alla personalità varesina che ha dato lustro al nostro territorio, distinguendosi nel campo delle professioni, delle arti e dell’economia.
La cerimonia si è svolta ieri sera nel Salone Estense di Palazzo Estense, alle presenza delle autorità cittadine (tra loro il sindaco Davide Galimberti, il prefetto Salvatore Pasquariello e il questore Michele Morelli). Presenti anche il primo assegnatario del premio nel 1989, l’economista Alfredo Ambrosetti, e la scienziata Amalia Ercoli Finzi, premiata nel 2007.
Nell’albo d’oro figurano anche il critico letterario Dante Isella, gli stilisti Ottavio e Rosita Missoni, l’econmista Mario Monti e l’architetto Michele De Lucchi.
Donatella Sciuto, prima donna a dirigere il Politecnico nei 160 anni di storia dell'ateneo, è nata a Varese da mamma francese e papà italiano. I genitori si erano conosciuti a Bruxelles per poi trasferirsi a Varese dove la piccola Donatella ha frequentato la scuola europea e ha praticato calcio femminile.
Dopo la maturità si è iscritta al Politecnico laureandosi a soli 22 anni in ingegneria elettronica. Ha quindi frequentato l'Università del Colorado-Boulder per un dottorato in ingegneria elettronica e informatica. Ha inoltre conseguito un master in Business Administration alla Bocconi . Nel 1986 è diventata ricercatrice presso l'Università degli Studi di Brescia, per poi tornare nel 1992 al Politecnico come professore associato, E' stata promossa professore ordinario nel 2000 come docente di Sistemi di elaborazione delle informazioni presso il Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria. È diventata vice rettore dell'università nel 2010 e vice rettore esecutivo nel 2015. Alla fine dello scorso anno è stata eletta rettore per il mandato 2023-2028.
I suoi campi di ricerca comprendono i sistemi embedded, l'elettronica a basso consumo e l'integrazione su scala larga, con applicazioni che includono le smart buildings. Riconosciuta da Microsoft tra le Inspiring Fifty italiane, ovvero le cinquanta donne più influenti nel mondo della tecnologia, dal 2013 ricopre anche la carica di consigliere superiore alla Banca d’Italia. Ha pubblicato oltre 300 articoli scientifici ed coautrice di 4 brevetti internazionali. Di se stessa dice: «Mi piace leggere in francese e in inglese, prediligo i romanzi, la storia e i gialli. Amo viaggiare, ma in un modo un po’ diverso dal solito: in bicicletta. Ho iniziato quando mia figlia era piccola e non ho più smesso, anche ora che lei ha deciso di andare per la sua strada. Ogni estate, con un gruppo di amici, si traccia un itinerario da percorrere sulle due ruote, ho sempre pensato fosse il modo migliore per vedere i posti, i paesaggi, per assaporare la cultura di un luogo. Lo scorso anno abbiamo pedalato tra Amsterdam e Bruxelles, prima ancora abbiamo fatto Parigi-Londra, Danimarca e sud della Svezia, Polonia e Lituania, Berlino – Copenhagen, Praga – Dresda e così via. Quest’anno la meta sono Bretagna e Normandia».
La professoressa Sciuto ha approfittato dell'occasione per illustrare i suoi programmi per il Politecnico nel prossimo triennio, illustrando le innovazioni e gli accorgimenti che saranno apportati alla didattica, al funzionamento e allo sviluppo del prestigioso ateneo milanese.