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Altri sport | 23 maggio 2024, 14:18

Varese calamita "olimpica": i coreani pattinano e danzano sul ghiaccio guidati dalla "farfalla" Carolina Kostner

La nazionale della Corea del Sud ospite dell'Acinque Ice Arena e della città grazie al progetto "Varese Sport Commission for Winter Games". «Uniamo il territorio al mondo e la città al futuro sfruttando l'opportunità delle Olimpiadi. Una volta ci si spostava all'estero per potere allenarsi a questi livelli, oggi abbiamo invertito il percorso grazie a questa struttura, alle nostre potenzialità e alla capacità di fare squadra»

La selezione olimpica coreana di pattinaggio e danza ospite dell'Acinque Ice Arena anche grazie a Carolina Kostner

La selezione olimpica coreana di pattinaggio e danza ospite dell'Acinque Ice Arena anche grazie a Carolina Kostner

Varese sempre più olimpica: l'Acinque Ice Arena è infatti la casa della selezione coreana di pattinaggio e danza, già presente sul ghiaccio di via Albani da qualche giorno.

«Le atlete e gli atleti di un comitato olimpico top come quello coreano sono qui fino a domenica seguiti da Carolina Kostner, per noi vero valore aggiunto. Stiamo parlando perché possano tornare in futuro ed essere di casa a Varese nell'ottica di Milano Cortina» dice Matteo Cesarini, manager della struttura e project manager della Varese Sport Commission for Winter Games, che unisce Camera di Commercio, Comune e Provincia e fa da ponte anche per rapporti economici con i Paesi attratti in città grazie a impianti, posizione e logistica in vista delle Olimpiadi del 2026.

I coreani, che potrebbero fare come il Giappone e probabilmente come l'Australia scegliendo Varese come base preolimpica, si sono calati totalmente nella realtà varesina («Hanno visitato la città, provando anche i nostri piatti, oltre a visitare il villaggio olimpico in costruzione a Milano»), anche grazie a Carolina che, come detto la team manager Choi Jungyoon, è stato il collante fondamentale, sia in pista - dove danza sul ghiaccio insieme agli atleti - che fuori per i suoi contatti con le federazioni di pattinaggio più importanti al mondo.

Al palaghiaccio in una delle sale dell'area fitness con vista sul Campo dei Fiori erano presenti sia il presidente della Camera di Commercio Mauro Vitiello - accompagnato dal segretario generale Mauro Temperelli e dalla dirigente Anna Deligios - che il vicesindaco Ivana Perusin e l'assessore allo Sport, Stefano Malerba

«È bello parlare di sport alle nuove generazioni, come lo sono queste atlete e questi atleti - ha detto la Kostner - Federazioni importanti ci cercano per venire ad allenarsi qui, mentre io da giovane dovevo spostarmi all'estero per allenarmi: adesso il percorso si è invertito, sono gli altri che vengono qui. Lavoriamo divertendoci in pista: auguro queste ragazze e a questi ragazzi di realizzare i loro sogni».

«Questo progetto è vincente perché unisce tutti noi, da Matteo Cesarini al vicesindaco Ivana Perusin, dall'assessore Stefano Malerba a Carolina Kostner. Soprattutto, unisce questi ragazzi al nostro territorio e Varese al futuro» ha sottolineato il presidente Mauro Vitiello.

«Grazie a Carolina, Matteo e a Camera di Commercio anche da parte del sindaco - ha aggiunto Ivana Perusin - Lavorare assieme a Varese è vincente e lo vediamo in questo cammino verso Milano Cortina che porta tante persone nuove di altri Paesi in città, testimoniando la grande apertura del nostro territorio al mondo».

Stefano Malerba, assessore allo Sport, ha sottolineato come «tutto questo non sarebbe possibile senza impianti funzionali. Questa del palaghiaccio è una sfida che ha creato disagi ma è soprattutto una sfida vinta dall'amministrazione e dalla città di Varese. Lo testimonia il fatto di avere qui una nazionale così importante, con tre atlete tra le prime dieci del ranking internazionale».

«Quando ero ragazzina avevamo il sogno di Torino 2006, ma il pattinaggio in Italia era quasi sconosciuto: sono stata costretta a lasciare la mia famiglia per cercare altrove il posto giusto dove allenarmi - ha aggiunto ancora Carolina Kostner, affiancata dal coreografo e maestro di danza David Cipolleschi - per me ora è una missione dare a questi giovani la possibilità di realizzare gli stessi sogni che io ho vissuto. Vorrei essere per loro fonte d'ispirazione e una motivazione in più». 

«Restituisco a voi - chiude Carolina rivolgendosi agli atleti, anche giovanissimi, che ha davanti - qualcosa che lo sport ha dato a me».


A.C.

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