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Basket | 20 marzo 2024, 21:44

FOTO e VIDEO - Pozzecco show al lancio di Liuc Sport: «Auguro a tutti di incontrare uno come “papà Bulgheroni”»

Il ct della nazionale di basket elogia il presidente della Ssd, come uomo di sport e come persona. Beppe Saronni, Davide Moretti (Pallacanestro Varese), Carlo Vanzini (Sky Sport), Tommaso Rossi (direttore Scuola di Ingegneria Industriale Liuc) hanno consegnato nove borse di studio ad altrettanti giovani atleti. Presentato dal rettore, Federico Visconti, nell’ambito di “Università svelate”, il volume “Una didattica per l’Università: educazione e innovazione nell’esperienza Liuc”

Gianmarco Pozzecco con Beppe Saronni, Toto Bulgheroni e Davide Moretti

Gianmarco Pozzecco con Beppe Saronni, Toto Bulgheroni e Davide Moretti

«Vi auguro di trovare nella vostra vita una persona come Toto Bulgheroni». Gianmarco Pozzecco, la mosca atomica del basket italiano, oggi commissario tecnico della Nazionale, è intervenuto a un evento di lancio per il progetto Liuc Sport (foto in fondo).

Si è seduto davanti a un’aula magna gremita. Ha annunciato subito di doversene andare alla svelta, da poco è papà, applausi. Si è lamentato, scherzando: «Mi hanno invitato a una tavola rotonda, secondo voi questa c…o di tavola è rotonda?!». Risate e applausi. Ha ignorato, poi dimenticato, la domanda sulla creazione di una squadra vincente posta dal moderatore dell’incontro, l’ex presidente del Panathlon Club La Malpensa Giovanni Castiglioni (applausi). Ha parlato a ruota libera di come è arrivato al basket, del suo approccio e di qualche fragilità (alternanza di risate e applausi). Ha chiuso l’intervento con l’augurio agli studenti Liuc, sportivi e non, di incontrare qualcuno come l’uomo che gli sedeva accanto. Toto Bulgheroni, appunto.

Uno dei principali artefici dello scudetto che regalò la stella a Varese e consacrò il cestista Pozzecco, era lì. Dall’ex play, attuale ct, si è beccato un “papà” e un bacio in fronte. È lui, Bulgheroni, il presidente di Liuc Sport, il progetto con cui l’università intende promuovere e rilanciare il valore dell’attività sportiva, per il benessere e una vita sana, insieme a quello della conoscenza. Lo incontreranno in molti, Bulgheroni. E, tanto per incominciare, lo hanno incontrato i nove studenti Liuc che hanno ottenuto le borse di studio per l’Anno Accademico 2023/2024 (valore compreso tra 1.250 e 2.000 euro ciascuna) assegnate nell’ambito del programma “Studio e sport".

 

Apertura dell’appuntamento dedicata a “Università svelate”, l’iniziativa della Crui, la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, in occasione della Giornata Nazionale delle Università. Il rettore, Federico Visconti, ha anticipato alcuni dei temi del volume, curato da Aurelio Ravarini e Alice Canavesi, “Una didattica per l’Università: educazione e innovazione nell’esperienza LIUC”. L’opera, un’analisi dei principali trend della cosiddetta higher education, offre una panoramica sull’azione didattica e presenta il modello Liuc sottolineando la sfida dell’insegnare agli studenti a imparare e reimparare per affrontare le sfide del futuro.

Staffetta con l’amministratore delegato Liuc, Richard Arsan, che ha citato Nick Hornby: «Puoi perdere il lavoro, la tua ragazza ti può lasciare, tutta la tua vita può andare male, ma ci sarà sempre un campionato che parte a settembre».

Assist ideale per passare alla seconda parte dell’incontro. Liuc sport vedrà la realizzazione di campi di pallavolo, pallacanestro, calcetto e di una palestra all’aperto. Sono in programma un torneo di padel e giornate di avvicinamento a discipline come scherma e vela.

Alla prima tavola rotonda legata al progetto hanno partecipato campioni e grandi firme dello sport. In bilico tra passato (gli effetti della sentenza Bosman) e presente (il lavoro sui giovani portato avanti, a Varese, dal “gigante del basket” Luis Scola) l’intervento di Bulgheroni, incentrato sulla valorizzazione del talento e la ricerca di atleti in grado di incarnare i valori di uno sport e di una società.

Davide Moretti, play/guardia, anche lui in forza alla Pallacanestro Varese, ha ripercorso la sua straordinaria esperienza negli Stati Uniti, di studio e cestistica. Con l’università di Texas Tech ha partecipato alle final four Ncaa, un unicum nel panorama dello sport giovanile: nel periodo in cui avvengono le ultime sfide, gli Usa seguono in massa le partite della “March madness”. «E pensare che volevo smettere di studiare in terza media. Negli Stati Uniti ho studiato e giocato a pallacanestro per tre anni. I primi mesi sono stati durissimi. Sono rimasto per passione, ho vissuto un’esperienza che mi ha formato e che ripeterei mille volte».

Di passione e di sport praticato (fra l’altro nelle università degli Usa) ha parlato anche Carlo Vanzini, responsabile Team F1 Sky Sport: «Ogni volta che sono a Austin o Miami vado nei campus. Ogni sera vedo tutti fare sport, il campo del football, in università, è grande come San Siro». Con riferimento al giornalismo e a una cultura sportiva che sappia andare oltre le discipline più frequentate: «In Italia abbiamo tanto da fare».

Tommaso Rossi, direttore della Scuola di Ingegneria Industriale Liuc, si è soffermato sul valore della pratica: «Ci sono materie che si insegnano con il fare più che con la teoria. Nello studio come nello sport e nella vita servono costanza, determinazione, passione».

Lo sport oltre lo sport, parola all’iridato Beppe Saronni: «Ho contribuito a creare grandi team, con enormi budget. Bahrain, Emirates… In quei paesi il campione è il fiore all’occhiello che serve per portare un esempio, per educare giovani generazioni che, magari, vivono grandi problemi. In Italia, a volte, sembra che la pratica sportiva, anche a scuola, sia un fastidio».

Chiusa la carrellata, la consegna delle borse. Di seguito, l’elenco degli studenti e delle studentesse che le hanno ottenute.

Riccardo Bagaini - Atletica leggera paralimpica. Classe 2000, del Canton Ticino, specializzato nella corsa veloce, appartenente alla categoria T47. Nel 2017, ai Mondiali di Londra, stabilisce il nuovo record italiano nella staffetta 4x100 metri T42-47, abbattendo il muro dei 50”. Prossimo obiettivo, le Paralimpiadi di Parigi del 2024.

Cecilia Bossi – Equitazione. Nata nel 2004, gareggia con la scuderia la Capinera. Nel 2020 ha rappresentato per la prima volta l’Italia a un concorso internazionale. Ha al suo attivo 179 concorsi (52 ori, 37 argenti e 22 bronzi).

Carola Cavelli – Tennis. Nata a Busto Arsizio nel 2001, si avvicina al tennis a 6 anni, grazie alla passione trasmessale dai nonni, che giocano tuttora, e dal padre. Dai 13 ai 17 anni gira l’Italia e l’America partecipando ai più prestigiosi tornei per categoria under e vincendo la categoria under 16 a squadre a 14 anni. A 17 anni è tra le prime 400 junior al mondo under 18. Al momento è millesima, al mondo, della classifica WTA singolare e ha raggiunto ottimi risultati anche nella classifica WTA di doppio. Rappresenta la nazionale italiana in numerosi tornei internazionali.

Silvia Greco - Rodd – Canottaggio. Sceglie il canottaggio perché lo ritiene uno sport completo, da praticarsi sia individualmente che in squadra, sia al chiuso che all’aperto, e soprattutto perché è l’unico sport olimpico in cui l’atleta, non riuscendo a vedere il traguardo, è spinto a non fermarsi mai. Partecipa a gare nazionali e internazionali.

Laura Maffini - Vovinam Viet Vo Dao. Di Carate Brianza, classe 2001, inizia a praticare all’età di 7 anni il Vovinam Viet Vo Dao, l’arte marziale del Vietnam, di cui studia anche la storia e la filosofia. La passione per questo sport nasce dai valori che esso trasmette, quali il rispetto verso gli altri e la consapevolezza. È atleta della nazionale, prima junior, poi adulti. Nel 2024 il suo obiettivo è il Campionato Europeo.

Anastasia Maroni – Golf. Pratica diverse discipline, entra a far parte della squadra agonistica del club La Pinetina Golf Club poi, dal 2020, fa parte del Golf Club Varese. Ottiene primi posti al Trofeo Città di Vigevano, al Campionato Nazionale A2 a squadre, al Trofeo Città di Lignano e al Trofeo Città di Verona. Nel 2024 si classifica all’ottavo posto al R&A Student Tour Series.

Ilaria Menatti – Atletica leggera. Nata a Sondrio nel 2003, all’età di 10 anni inizia a praticare l’atletica leggera e a partecipare a varie gare di carattere provinciale e regionale. Al 2017 risale la sua prima esperienza importante a livello agonistico. Da quel momento in poi si specializza nei 1500m. A Bellano nel 2022 vince il Campionato Italiano CSI di corsa su strada. L’anno successivo, ai Campionati Italiani di Cross 2023, a Gubbio, vince il titolo italiano di società. Durante l’inverno è impegnata nelle corse campestri, come ad esempio i Campionati italiani di Cross che si svolgono a marzo. Nella stagione estiva, invece, gareggia alle Outdoor nei 1500m e negli 800m.

Ginevra Raffino – Tiro a segno. Siciliana di nascita, entra per la prima volta in un poligono all’età di 9 anni, grazie al padre. Inizia con la pistola, poi passa alla carabina. Partecipa sin da giovanissima a gare anche di carattere nazionale. Vince il Trofeo Sicilia e il Trofeo CONI nella disciplina Carabina 10 metri base.

Francesco Stante – Calcio.  Nato a Rho nel 2005, si avvicina al mondo del calcio sin da subito, seguendo con la famiglia la sua squadra del cuore e appassionandosi al calcio per la sua dimensione sociale. Difensore centrale, cresce nel settore giovanile dell’Inter, dove attualmente è titolare nella Primavera. Nelle stagioni 2022/2023 e 2023/2024, oltre al Campionato Primavera, vanta anche diverse presenze a livello nazionale nella competizione della Coppa Italia Primavera e a livello internazionale nella UEFA Youth League con la maglia nerazzurra. Convocato nella Nazionale nel 2021, nel 2023 e nel 2024, nelle categorie Under 17, Under 18 e Under 19.

 

Stefano Tosi


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