Venticinque anni dall’11 maggio 1999, una delle notti più importanti e dolci della storia sportiva della città di Varese. Quella sera - “segnando” il punto del 3-0 nella serie finale dei playoff contro Treviso - la Pallacanestro Varese conquisto il suo decimo scudetto, consacrando ai posteri una squadra di indimenticabili campioni, da Gianmarco Pozzecco a capitan Andrea Meneghin, passando per Sandro De Pol, Cecco Vescovi, Jack Galanda e gli stranieri Veljiko Mrsic e Daniel Santiago.
A pochi giorni dalla data che sancirà l’anniversario, anche la politica cittadina fa sentire la sua voce. Nello specifico quella del consigliere leghista Stefano Angei, che nel consiglio comunale di questa sera ha chiesto che l’amministrazione comunale si adoperi a modo per festeggiare la ricorrenza sportiva.
Una richiesta, in particolare: quella di proiettare in pubblico proprio gara tre, la partita della vittoria: «Per cercare di ricreare quel clima magico della notte di 25 anni fa - ha detto Angei, prendendo spunto dall’idea del collega di partito Marco Pinti - perché non trasmettere in città la partita della vittoria? Invitando magari anche i protagonisti di quella giornata…».
Questo il testo integrale dell’intervento di Angei all’inizio della sessione del consiglio odierno:
«Era l’undici maggio del 1999, a Masnago il palazzetto era gremito di tifosi e curiosi, era la data d’ingresso nella storia di una squadra, la Pallacanestro Varese, “Varese Roosters” ma anche di un’intera città. Infatti, quella sera, in quella stagione sportiva dove i giocatori indossavano una maglia senza sponsor, ma solo con il nome della città “Varese” e la parola inglese “Rooster” a significare i galletti da combattimento, i giocatori e la città hanno combattuto insieme e hanno vinto; hanno conquistato lo scudetto della stella, il 10° portato a casa con il sudore e la passione dei giocatori e con il supporto incessante di una città intera!
Ecco colleghi, non sono poi moltissimi i momenti in cui la città riesce a sentirsi unita, di fatto, tutta insieme, sicuramente questo episodio è stato un tripudio di felicità che ha contribuito non poco, come a volte solo lo sport riesce a fare, a far sentire i varesini uniti tra loro, di far parte di un qualcosa di più grande e di magico.
L’undici maggio di questo anno saranno 25 anni da questo straordinario avvenimento, e chi vi parla oggi, in questa aula, per limiti anagrafici non ha chiaramente potuto assapora dal vivo tutto quello che ho descritto prima, così su suggerimento di un amico – Marco Pinti - rivolgo a voi questa “sfida” proprio per festeggiare e cercare di ricreare quel clima magico della notte di 25 anni fa: perché non trasmettere in città la partita della vittoria? Invitando magari anche i protagonisti di quella giornata… Sindaco e assessore vi chiedo di impegnarvi affinché Varese, i varesini di ieri e di oggi, possano rivivere insieme quelle emozioni, conferendo anche il giusto tributo a questo importante appuntamento!
Perciò, dove proiettiamo la partita? Io suggerirei magari in piazza monte grappa se il tempo lo consente o nella tensostruttura dei Giardini».