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Territorio | 27 aprile 2024, 08:15

IL RICORDO. «Dobbiamo continuare ad avere la speranza». Quel video di Mirella nel momento più buio del mondo, che oggi ci commuove ma ci dà anche forza

Tra i messaggi postati in queste ore emoziona il video condiviso dalle Cuffie colorate. Era il marzo 2020, i ragazzi soffrivano, ma anche i sindaci erano soli nelle loro stanze ad affrontare un'emergenza inaudita. Le parole e il sorriso della prima cittadina di Castellanza sono un balsamo, anche in queste terribili ore

Il sindaco Cerini nel collegamento video con le Cuffie colorate

Il sindaco Cerini nel collegamento video con le Cuffie colorate

Su tutti piomba il momento più buio, ma a qualcuno pesa di più: sono i ragazzi delle Cuffie colorate di Busto Arsizio, che in quel terribile marzo 2020 non possono condividere ore di amicizia e di sport preziosissime. L’associazione paralimpica chiede aiuto agli amici e una risponde subito: è Mirella Cerini, sindaco di Castellanza.

Di tutti i messaggi che si sono posati sui social, questo ricordo che intreccia il dolore alla tenerezza ci ha scosso particolarmente. Scosso, nella doppia accezione del termine:  feriti e spronati. Perché adesso siamo in un momento buio: Castellanza, tutto il territorio, non solo. La scomparsa di Mirella Cerini (LEGGI QUI) ha suscitato un’emozione che come un’onda ha raggiunto distanze inattese. Niente e nessuno può consolare in questi giorni, in cui si sta vanamente cercando un perché. Non lo darà neanche l’autopsia, perché qualsiasi cosa sia accaduta, Mirella non c’è più. Nei prossimi giorni, appena sarà possibile, verrà allestita la camera ardente in quel Comune dove ha vissuto ed è mancata. Si fisseranno i funerali, presumibilmente a San Giulio, non a San Bernardo, perché l’abbraccio di Castellanza richiede spazi più grandi. La vedremo andare via, per sempre.

Nessuno può consolare i suoi cari, gli amici, coloro che hanno avuto la possibilità e la volontà di cogliere la sua speciale energia.

O forse solo Mirella può farlo.

Per questo motivo - a fatica perché non è facile - ci siamo fermati a riguardare il video postato da Massimo Vitali, anima delle Cuffie.  «In ricordo di un'amica Mirella Cerini che, in un momento buio nel 2020, ha voluto regalare a tutte le Cuffie Colorate il suo sorriso accompagnato da un messaggio di speranza e di positività» è il commento vergato prima di esprimere la vicinanza per la scomparsa del sindaco.

In effetti, è quanto trasmette Mirella. Sì, è un periodo oscuro, quel marzo del 2020, anche per i sindaci. Soli, estremamente soli, nei loro uffici ad affrontare un’emergenza inaudita delle loro comunità.

Mirella accende la telecamera e parla alle Cuffie per spronarle; lo fa con il suo sorriso che conferma ogni parola. Si presenta come «castellanzese da generazioni, ma residente a Busto Arsizio», scherza sulle proprie non eclatanti attitudini sportive con l’eccezione del nuoto, tanto che si fa invitare dalle Cuffie – appena l’emergenza sarà terminata – in piscina. Riconosce la durezza del periodo e si dice sicura del fatto che i ragazzi si stanno comportando bene; spiega come anche lei faccia ricorso al digitale per mantenere il contatto con le persone care.

Guarda nella telecamera, Mirella, in realtà negli occhi di ciascun ragazzo: «Ce la possiamo fare insieme» è quanto ripete. Perché sì, dice, tutto sembra congelato ora, però possiamo fantasticare su quello che sarà dopo.

Ma già adesso c’è una luce da afferrare: «Non è un periodo soltanto di cose negative, la vita sta andando avanti. In questo mese in cui tutto si è fermato, sono nati 10 bambini a Castellanza. È la dimostrazione che dobbiamo continuare ad avere la speranza».

Dice altre cose, Mirella, che non riusciamo a pronunciare: chi vuole, chi se la sente, può ascoltarle dalla sua voce.

Ma ci teniamo stretta quella sua convinzione, perché ne abbiamo bisogno, tutti.

«Dobbiamo un po’ stringere i denti, ma ce la facciamo, ce la possiamo fare tutti insieme».  

La ripetiamo, unendo tutti i messaggi, dai mondi e dalla persone più differenti che hanno manifestato la loro riconoscenza in queste ore devastanti. E vogliamo credere a Mirella: ora spegne la telecamera e tornerà a lavorare nella sua stanza. Qualsiasi essa sia.

GUARDA IL VIDEO

 

Marilena Lualdi

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