Il Comune di Induno Olona ha deciso di introdurre alcune modifiche alla viabilità nelle strade adiacenti la trafficata via Jamoretti con l'obiettivo di aumentare la sicurezza stradale nella zona di San Pietro e San Cassano.
«In questa parte di paese, fortemente urbanizzata, c'era un oggettivo problema di sicurezza determinato soprattutto dal fatto che molte auto, per evitare nei momenti di punta la coda sulla via Jamoretti, percorrevano purtroppo in alcuni casi anche ad alta velocità, strade parallele che per loro natura, non sono adatte a sostenere un traffico veicolare importante» spiega il sindaco Marco Cavallin.
Il calibro di queste vie e la necessaria presenza di parcheggi lungo le strade non permette di realizzare marciapiedi o altri efficaci presidi di sicurezza.
«La soluzione possibile era quella di istituire un senso unico - continua il primo cittadino - anche per permettere in futuro, avendo ridotto il calibro di percorrenza veicolare, di realizzare i succitati presidi di sicurezza. La stessa segnalazione ci è arrivata anche dal gruppo del Controllo del Vicinato, che ringrazio per il prezioso lavoro che stanno svolgendo ormai da 10 anni per la sicurezza di tutti».
Il sindaco ha quindi incontrato, con il comandante della Polizia Locale, i cittadini delle vie interessate e ha raccolto le loro segnalazioni e richieste, per elaborare una proposta da sottoporre al giudizio di tutti i cittadini che vivono in quella zona, attraverso un questionario a loro inviato.
«La risposta al questionario è stata positiva per la maggioranza dei partecipanti, inoltre il questionario stesso è stato utile per recepite alcune proposte migliorative avanzate dai cittadini» afferma Cavallin.
Alla luce del risultato del questionario e recependo le indicazioni emerse, il Comune proceduto alle modifiche attive da qualche giorno. «Naturalmente ci vorranno alcuni giorni per abituarsi alla nuova viabilità e la polizia locale è lì presente per gestire questa transizione» garantisce il sindaco di Induno.
«E' chiaro che la modifica penalizza chi utilizzava, comunque legittimamente, quei tratti di strade per cercare di risparmiare qualche decina di secondi a scapito di chi rimaneva su via Jamoretti, penalizza gli abitanti della zona che devono fare qualche centinaia di metri in più per uscire o entrare a casa e penalizza infine chi saliva da via San Pietro verso la parte alta di Induno, obbligandolo a cambiare le proprie abitudini e fare qualche centinaio di metri in più. Ma tutto questo è necessario per garantire la sicurezza di numerosi nostri concittadini. Io penso che questo sacrificio sia tollerabile per il bene di tutti» osserva Cavallin.
«Detto questo, la modifica fatta verrà verificata per alcuni mesi, solo per vedere se ci sono ulteriori aspetti migliorativi e poi si trarranno le decisioni finali. Anche in passato, per le modifiche viabilistiche principali, abbiamo utilizzato questo metodo di lavoro: presentazione di una proposta, verifica diretta con i cittadini, recepimento delle osservazioni, periodo di verifica reale» conclude il primo cittadino.