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Salute | 05 gennaio 2024, 19:31

Asst Valle Olona, nuove nomine e incontri con i primari. La dg: «Voglio sviluppare il territorio e lavorare sull'attrattività degli ospedali»

La dottoressa Daniela Bianchi oggi ha incontrato i medici del presidio di Busto, dopo Saronno e Gallarate. Sulla nomina del direttore sociosanitario: «Il dottor Marino Dell'Acqua ha svolto un ottimo lavoro. Ora va in pensione, ma vedrete che il dottor Tremamondo è altrettanto valido e competente»

La dottoressa Bianchi e il dottor Tremamondo

La dottoressa Bianchi e il dottor Tremamondo

Oggi le prime due nomine dirigenziali e l'ultimo incontro con i primari. Così Daniela Bianchi, neo direttore generale dell'Asst Valle Olona, ha concluso una prima settimana di lavoro tra confronti e scelte.

Queste ultime riguardano il nuovo direttore amministrativo, Stefania Stigliano, e il direttore sociosanitario, John Tremamondo. «Nomine che ho fatto oggi - conferma la dottoressa Bianchi - Lunedì quella del direttore sanitario». Dal territorio non è mancato in queste ore un forte auspicio: e cioè che come direttore socio sanitario rimanesse Marino Dell'Acqua. Il suo ruolo, ad esempio, nel risolvere alcune gravi emergenze relative ai medici di base in Valle Olona è stato determinante: diversi sindaci hanno espresso la loro gratitudine per il suo prodigarsi.

«Il dottor Dell'Acqua ha svolto un ottimo lavoro e ora va in pensione - risponde la dg - Farà un ottimo lavoro il dottor Tremamondo, altrettanto valido e competente. Lavorerà a testa bassa per questa azienda, non ho nessun dubbio, non siate prevenuti» raccomanda. E precisa: «Il mio interesse non è certo distruggere quello che è stato costruito sul territorio. Voglio portare avanti progetti avanzati, completare il Pnrr e sviluppare i servizi nel territorio... Credo nella medicina di prossimità».

La dottoressa Bianchi nei giorni scorsi ha incontrato i primari di Saronno, poi di Gallarate e oggi quelli di Busto. Ciascuno ha fatto il punto sull'attività, anche sulle criticità. «Ci sono eccellenze che verranno sviluppate - assicura la dg - attività da svolgere, e anche interessanti, a favore dei cittadini».

Le criticità però sono sempre più evidenti e la carenza di personale affligge i presìdi in modo crescente, al netto della partita dell'ospedale unico: «Una carenza che condividiamo con tutt'Italia - osserva la dottoressa Bianchi - i professionisti possono scegliere oggi dove andare. Bisogna lavorare sull'attrattività degli ospedali. Io ho trovato persone ancora motivate e analizzerò i progetti con ognuno di loro».  

 

Ma. Lu.

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