Addii? Assenze? Ben vengano: una Varese rinata sbanca Trento 84-90 e coglie la seconda vittoria consecutiva (clicca e leggi QUI il commento e QUI le pagelle).
Eroe di giornata ancora una volta Marcus Keene, match winner contro Venezia, mostruoso anche stasera: 31 punti e una raffica di triple che non lasciano scampo alla Dolomiti Energia. Ma, dopo due settimane di cura Roijakkers, è la prestazione di squadra a essere clamorosa per Varese: rotazioni a 10, apporto di ogni singolo (in doppia cifra anche Beane e un ottimo Reyes all’esordio), difesa, incredibile dominio a rimbalzo con tutti gli effettivi e giovani (Virginio e Librizzi) protagonisti.
Pare un sogno dopo le tristezze accumulate per mesi. Trento è l’altra protagonista di una partita bellissima: Flaccadori mattatore (23 punti per l’azzurro) e tanto filo da torcere, ma alla fine la Openjobmetis si dimostra più forte, più bella, più vogliosa. Rinata.
Partono contratti i biancorossi: 16-6 al 6’ (20-9 al 5’), con Flaccadori e Reynolds che abusano della stazza di De Nicolao e Librizzi (in quintetto base). L’imbarazzo dura pochissimo: sulle ali delle bombe di Keene e dell’utilità immediatamente fragrante del nuovo arrivato Reyes, la squadra in trasferta piazza una “risposta” di 15-2 che permette di chiudere i primi 10 minuti a contatto (24-23). Nel secondo quarto Trento prova a riprendere il pallino del match, trovando per due volte il +4: Ferrero e compagni, però, continuano con giudizio a macinare gioco, si fanno vedere con tutti gli effettivi (a segno anche Sorokas e Vene) e, con un’ottima intuizione sull’ultimo timeout di Roijakkers, firmano - grazie alla schiacciata di Reyes - un altro aggancio alla seconda sirena (42-42).
E l’equilibrio non si spezza nemmeno nel terzo quarto: Beane rimedia quasi da solo all’avvio sprint di Trento con Williams, Saunders e Mezzanotte, poi le due formazioni si alternano al comando. Varese, per la verità sbaglia un po’ troppo in attacco (si addormenta Keene), però in difesa tiene bene propiziando - dopo il 64-60 dei padroni di casa - un comeback negli ultimi minuti in cui si rivela utilissimo anche Nicolò Virginio (64-64 al 30’). Si decide tutto in volata: prima tocca a un Caruso superlativo fare “legna”, poi il palcoscenico offensivo è tutto di Marcus Keene. Una bomba dopo l’altra il folletto biancorosso costruisce il vantaggio (77-83 al 38’), Saunders e Reynolds replicano con la stessa moneta (82-83), l’americano non demorde e la chiude.
Varese sale a quota 10 in classifica, riprendendo Cremona e Fortitudo. Con una partita in meno, però…