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Territorio | 22 maggio 2024, 18:14

Il 26 maggio “Bicipace” fa quaranta

Anche quest’anno in nome della pace, della giustizia, della solidarietà e dalla tutela dell’ambiente, la manifestazione organizzata da Legambiente partirà da una dozzina di luoghi e attraverserà oltre 50 comuni, tra cui Castellanza, Marnate e Olgiate Olona, per poi dirigersi verso Legnano

Il 26 maggio “Bicipace” fa quaranta

Appuntamento domenica 26 maggio con la quarantesima edizione dell’iniziativa BICIPACE. La manifestazione, organizzata da Legambiente, partirà da una dozzina di luoghi e attraverserà oltre 50 comuni per concludersi alla Colonia Fluviale di Turbigo.

Tra i comuni attraversati anche Castellanza dove la manifestazione transiterà alle ore 9 in piazza del Comune, provenendo da Marnate e Olgiate Olona per poi dirigersi verso Legnano.

«Abbiamo sempre sostenuto questa importante manifestazione aggregativa che quest’anno, tra l’altro raggiunge quest’anno il traguardo dei 40 anni di vita – dichiara il Consigliere delegato allo Sport della Città di Castellanza, Luigi Croci -. Una iniziativa che diffonde un messaggio positivo di pace e che, in questo momento dove sono in corso diversi conflitti, assume ancora più significato».

«Quando abbiamo iniziato – dichiarano da Legambiente - sognavamo che dopo quarant’anni ci saremmo trovati in un mondo migliore; purtroppo la ricerca della pace è diventata sempre più difficile e sembra non interessare i potenti della terra.

Sul versante ambientale stiamo continuamente cementificando il territorio costruendo capannoni, nuovi ipermercati, parcheggi, nuove infrastrutture stradali, ampliando il sedime aeroportuale facendo leggi per superare i pareri negativi del Ministero dell’Ambiente, quasi tutto su terreni agricoli o boscati, tutto questo nascondendoci dietro parole come “Sviluppo Sostenibile”. Ancora oggi fatichiamo a progettare le nostre città per la promozione e messa in sicurezza della mobilità lenta, siamo ancora troppo legati all’uso esclusivo del auto.

La ricerca della pace è anzitutto una questione economica, finché qualcuno potrà guadagnare soldi, tanti soldi, costruendo e vendendo armi, saccheggiando le risorse del pianeta opprimendo gran parte della popolazione non ci sarà pace. Il problema della pace e della giustizia è anzitutto una questione di corretta ripartizione delle risorse: non c’è pace senza giustizia, non c’è giustizia senza una politica economica che suddivida le risorse tra tutti gli abitanti del pianeta».

Anche quest’anno BICIPACE in nome della pace, della giustizia, della solidarietà e dalla tutela dell’ambiente, partirà da una dozzina di luoghi e attraverserà oltre 50 comuni.

Anche quest’anno, lungo il percorso e alla Colonia Fluviale di Turbigo si troverà tanta bella gente con la quale vale la pena di condividere idee, buon cibo, mostre, banchetti solidali, musica e animazione.

c. s.

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