«Sono molto amareggiato perché ci tenevo e ci tenevamo molto» sono le prime parole del patron Claudio Milanese dopo la sconfitta. «La squadra ha lottato, gli episodi non hanno girato dalla nostra parte - aggiunge dopo essere andato sotto lo spicchio nerazzurro - onore al Paternò. Come ho detto salutando i tifosi a fine gara: ci riproveremo».
Mister Andrea Rota, dopo essere rimasto da solo a piangere in panchina e poi accovacciato sul prato, ammette di essersi commosso: «Sì, è successo perché se non ti commuovi significherebbe non vivere a pieno le proprie emozioni. Siamo uomini... La promozione era il nostro obiettivo e quello della società. Avessimo pareggiato, sono certo che ce l'avremmo fatta perché il Paternò probabilmente non avrebbe più avuto energie per poter ribattere».
Chiediamo al tecnico nerazzurro cosa vorrebbe dire a un giocatore che sbaglia un rigore nella partita decisiva: «A Denni non dobbiamo dire proprio niente perché se siamo arrivati fin qui è anche merito suo». Poi un accenno che pochi altri avrebbero fatto nel momento della massima delusione: «Abbiamo visto nel corso dell'annata troppe squadre comportarsi in maniera arrogante e invece anche quando si perde, lo si può fare con correttezza come abbiamo fatto oggi contro una squadra rognosa».
Qui sotto la chiusura delle diretta e la cronaca della finale
Il Paternò sta festeggiando sotto la curva dei suoi tifosi: ha avuto più ferocia e cattiveria, indirizzando la partita nel primo tempo grazie al suo marchio di fabbrica (il fisico, la concretezza, la solidità) anche se la Solbia ha avuto l'occasione del rigore fallito da Scapinello. Nel complesso, però, con molta onestà i siciliani ci sono sembrati avere quel quid vincente che fa la differenza tra vincere e perdere una finale. E, quindi, si è meritato la Coppa con serie D
FISCHIO FINALE Il Paternò vince la Coppa e vola in D, la Solbia resta giù
50' C'è ancora un assalto in area della Solbia ma è finita ormai
49' Due minuti ancora con rinvio dal fondo per il Paternò
48' Sangarè si immola sul tiro di Torraca a botta sicura in area e devia
47' Novello di testa in area in tuffo ha l'occasione clamorosa del pari su cross da sinistra: palla messa nell'angolino ma parata superba del portiere Romano. Era fuorigioco, però
45' Sei di recupero
44' La Solbia ha bisogno anche di un colpo di vento dalla sua parte, o forse solo di quello: Sorrentino poco fa da solo a sinistra ha mandato alle stelle un cross con tutti i compagni che attendevano la palla in area
41' Solbiatese in fase d'attacco ma serve solo un colpo di un singolo
38' Il tempo vola e, mentre Torraca è chiuso nella morsa ospite, Scapinello sbaglia qualche pallone di troppo
37' Angolo Solbiatese. Quinto angolo buttato via con pallone messo in mezzo
32' Ogni pallone nell'area siciliana è perso: lì c'è un muro di centimetri e chili invalicabile
30' Locati per Manfrè
29' Angolo Solbiatese sotto la bolgia del Paternò
27' Qui serve un colpo do Torraca o Scapinello, solo loro possono inventarsi in qualche modo il pari
23' Giamberini per l'infortunato Mira nella Solbia
22' OCCASIONE SOLBIATESE Torraca si trova la palla buona in area. Bella parata e nulla più, l'attaccante nerazzurro poteva fare meglio
21' Angolo Paternò. Fallo su Seitaj
20' Punizione Solbiatese vicino allo spigolo sinistro dell'area siciliana. Nulla di fatto
18' Grasso per Belluso nel Paternò, Colombo per Mondoni nella Solbiatese
16' RIGORE FALLITO Scapinello tira all'angolino basso ma il portiere si stende e para. Ci sembra più parata che errore
15' RIGORE SCAPINELLO Fallo netto di mano in area. Tirerà Scapinello
14' Entrerà Colombo nella Solbia. È quello che serve
12' La squadra di Rota ci prova ma per abbattere il muro serve ben altro. Inoltre si gioca a quasi 30 gradi...
9' Altro angolo buttato via: in mezzo la differenza di altezza è enorme, inutile gettere via palloni dalla bandierina così
8' Angolo Solbia e cambio ospite: Viglianisi per Maimone
6' Angolo Solbiatese su azione di Manfrè grazie al velo di Scapinello. Nulla di fatto: se si getta la palla in area in mezzo ai giganti siciliani...
2' Palla di Scapinello sulla barriera
2' Scapinello trattenuto clamorosamente: punizione Solbia nei pressi dell'area. Il giallo era sacrosanto, e invece niente. Diciamo che questo è il direttore di gara perfetto per il gioco fisico del Paternò
1' Si riparte senza Riceputi, che era già acciaccato. Dentro Daniele Lonardi
Fine 1° tempo: vantaggio meritato del Paternò, più feroce, aggressivo e concreto fin qui. Ma è lunga
46' Qualcuno in tribuna nota le entrate davvero rudi dei siciliani. Ma si gioca così una finale. Al limite
45' Due minuti di recupero, ma il Paternò sta controllando per ora con tranquillità
43' La Solbia continua a giocare la palla per provare a trovare l'imbucata, il dribbling o l'uomo libero ma si schianta regolarmente contro il muro del Paternò
40' OCCASIONE SOLBIATESE Mondoni da destra dà un pallone d'oro a Manfrè poco dentro l'area: quasi non si accorge dell'occasione colossale il 78 nerazzurro che manda lontano dai pali
38' Nella Solbia tutti passano a qualcuno... ma nessuno tira
36' Momento difficile per gli uomini di Rota che raramente abbiamo visto giocare così... forse è anche merito della fisicità e delle mani addosso del Paternò
31' Più concreti ed essenziali i siciliani fin qui. Pochissimi anche i palloni per Torraca con il centrocampo nerazzurro in grossa difficoltà (soprattutto Marin pare in ombra finora)
30' Finora il Paternò con due-tre passaggi arriva in porta mentre la Solbia, più manovriera e forse un po' lenta, non trova la via della porta dopo aver toccato il pallone al largo con continuità
27' OCCASIONE PATERNO' Sventola di Belluso da 25 metri con la palla che, forse accelerata dal vento, sta per insaccarsi nell'angolino alto: vola Seitaj a deviare in angolo
24' C'è un clamoroso seppur forse involontario tocco di mano in barriera in area sulla perfetta punizione di Scapinello. Si prosegue dopo che Riceputi non riesce a girarsi e a colpire all'altezza del dischetto
23' Fallaccio su Scapinello e punizione dal limite per la Solbia
21' Angolo Paternò che insiste
19' Ammonito Marin per un fallo su Belluso. Ci sta. Come ci stava il giallo per un identico intervento falloso siciliano poco fa
15' GOL PATERNO' Asero conclude una magnifica azione con un gran tiro al volo in area su cross di Panarello che perfora Saitaj. Per ora dobbiamo dire che il vantaggio è meritato. Esulta La Russa, originario di Paternò
13' Angolo Solbiatese dopo una bella azione in contropiede con protagonista Torraca
10' Gol annullato al Paternò: Belluso tocca davanti alla porta e insacca su cross tagliato sotto la porta da destra ma la bandierina del guardalinee era già alzata da tempo. Nessuna discussione
10' Bel lancio di Scapinello per Mondoni che controlla in area, ma è fuorigioco
7' È sempre in attacco il Paternò: c'è un fallo su Seitaj che resta a terra, poi si prosegue. Inizio difficile per la Solbiatese
6' Il Paternò dà l'idea di poter arrivare con pochi passaggi davanti alla porta nerazzurra
4' Mentre in tribuna arriva il presidente del Senato La Russa, in campo la Solbia reagisce con un tiro dal limite di Scapinello, fuori di poco
3' OCCASIONE PATERNO' Panarello penetra in area da destra e smarca Belluso che centralmente tocca indirizzando in fondo alla porta: il portiere Seitaj devia in maniera decisiva deviando in angolo e salvando i suoi
1' Partiti
Inno d'Italia e tra poco si parte con qualche minuto di ritardo
Ecco le squadre. Solbiatese in bianco con inserti azzurri, Paternò in rossoazzurro
Si attendono le squadre in campo, il sole cocente è alleviato da un leggero e piacevole venticello
Formazioni: nella Solbia mancano Milani e Pandiani. Riceputi, acciaccato, ce la fa mentre Minuzzi, con poca autonomia, è in panchina.
Siamo in attesa delle formazioni, nella tribuna laterale scoperta alla nostra destra sono appostati i tifosi più rumorosi della Solbiatese con sciarpe, bandiere e tamburi. Tra loro anche il sindaco di Solbiate Arno, Oreste Battiston. Calorosissima anche la curva siciliana, nell'unica curva dello stadio dove ai tempi giocava la Rondinella.
Ci siamo: alle 15 via alla finale della Coppa Italia Dilettanti nell'infuocato clima dello stadio Gino Buozzi di Firenze, dove la temperatura non è lontana dai 30 gradi e dove sono presenti oltre 300 della Solbiatese, che affronta i siciliani del Paternò, sostenuti da almeno altrettanti sostenitori.
La Solbia manca dalla D dal 2013 e il patron Claudio Milanese, in tribuna insieme ai dirigenti nerazzurri, tenta di rivincere un trofeo che si aggiudicò con il Varese all'inizio della scalata che quasi a metà anni Novanta portò poi i biancorossi a un passo dalla serie B.
Solbiatese-Paternò 0-1 (0-1)
Rete: nel pt 15' Asero
Solbiatese: Seitaj, Lorenzo Lonardi, Riceputi (Daniele Lonardi 1' st), Sorrentino, Novello, Mira (Giamberini 23' st), Marin, Manfrè (Locati 28' st), Torraca, Scapinello, Mondoni (Colombo 18' st). A disp.: Russo, Toure, Minuzzi, Iervolino, Alabiso. All. Andrea Rota.
Paternò: Romano, Panarello, Godino, Floro Valenca, Mollica (Sangarè 39' st), Intzidis, Maimone (Viglianisi 8' st), Greco (Virgillito 34' st), Micoli, Belluso (Grasso 18' st), Asero (Napoli 43' st) . A disp.: Truppo, Messina, Fratantonio, Giannaula. All. Filippo Raciti.
Arbitro: Ambrosino di Torre del Greco (La Regina di Battipaglia e Bertaina di Alba)
Note - Angoli 5-4. Ammoniti: Marin (S), Greco (P)