Mercoledì scorso il Jrc (Joint Research Centre) di Ispra ha ospitato un importante incontro sul tema Hydrogen Valley tra la delegazione italiana del progetto europeo TH2icino (l’assessore alla Rigenerazione Urbana del Comune di Busto Arsizio Giorgio Mariani; Luca Donelli e Luisa Minoli, vicepresidente e responsabile dell’Area innovazione di Confindustria Varese; Massimo Corradi e Roberto Dondè di Sea Aeroporti Milano; Bruno Sodiro, project manager di Rina spa) e la delegazione di ricercatori del Jrc capitanata dal responsabile del centro Rien Stroosnijder.
Il Jrc di Ispra è il terzo sito più grande della Commissione Europea dopo Bruxelles e Lussemburgo ed è uno dei campus di ricerca leader in Europa con numerosi laboratori e infrastrutture di ricerca uniche con una attenzione particolare a temi quali risorse e trasporti sostenibili, efficienza energetica e innovazione.
Il progetto TH2icino (Towards Hydrogen Integrated eConomies In NOrthern Italy) finanziato dalla Commissione Europea come uno dei nove progetti pilota sulle Hydrogen Valley a livello europeo, si inserisce nelle tematiche di ricerca del Jrc sostenendo lo sviluppo di microeconomie dell’idrogeno verde in Provincia di Varese con particolare attenzione all’area intorno all’aeroporto internazionale di Malpensa.
Il progetto affronta le diverse applicazioni dell’idrogeno rinnovabile, dalla produzione, allo stoccaggio e al trasporto tramite gasdotti e rimorchi tubolari, nonché l’implementazione di stazioni di rifornimento e l’adeguamento dei veicoli a questo nuovo “carburante”.
«Dato il notevole riconoscimento del progetto a livello europeo – afferma l’assessore Mariani – è importante aver incontrato tra i primi interlocutori i referenti del Jrc di Ispra, che rappresenta l’eccellenza nel campo della ricerca sulle energie rinnovabili e sull’idrogeno. Lo sviluppo della conoscenza reciproca tra la delegazione del TH2ICINO e il Jrc Ispra è rilevante anche in una prospettiva di sensibilizzazione nei confronti della cittadinanza che deve essere correttamente informata sulla sicurezza della tecnologia legata all’idrogeno».
Il progetto, partito nel mese di settembre 2023, si estenderà per 48 mesi fino ad agosto 2027, con un budget di 18,5 milioni di euro, di cui 7,4 di contributo dell’UE nell’ambito del partenariato Horizon Europe Clean Hydrogen e ha nove partner provenienti da quattro paesi dell’Unione.