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Cultura | 29 aprile 2024, 16:01

Ovazioni per Raina Kabaivanska al Salone Estense

Al grandissimo soprano bulgaro il Premio “Città di Varese 2024” indetto dagli Amici della Lirica. Per il pubblico varesino una eccezionale testimonianza di una protagonista del periodo d’oro della lirica

Ovazioni per Raina Kabaivanska al Salone Estense

I varesini che domenica 28 aprile hanno affollato il Salone Estese per la consegna del Premio “Città di Varese 2024” al grandissimo soprano bulgaro Raina Kabaivanska hanno partecipato ad un evento eccezionale: sentire la testimonianza diretta di una immensa protagonista del periodo d’oro dell’opera lirica.

La celebre cantante, con la sua impareggiabile simpatia, ha deliziato gli intervenuti raccontando aneddoti sulla sua carriera: il trasferimento in Italia verso la fine degli anni ‘50, il debutto alla Scala di Milano, le produzioni che più l’hanno colpita, la sua attuale attività di insegnante e la Fondazione bulgara che porta il suo nome e offre borse di studio ai giovani cantanti di talento.

Raina Kabaivanska ha analizzato l’attuale situazione dell’opera nel mondo, rammaricandosi della minore affluenza rispetto ad un tempo ma ha magnificato il lavoro dell’artista che riesce a donare emozioni, immedesimandosi nei panni del proprio personaggio.

Il premio e stato consegnato dall’Assessore alla Cultura Enzo Laforgia, in rappresentanza del Sindaco di Varese, e dal Presidente degli Amici della Lirica Antonio Monti, cofondatore del Premio nel 1981.

Raina Kabaivanska è stata accompagnata a Varese da due suoi allievi: il soprano Iolanda Massimo e il tenore Giuseppe Infantino che, nonostante la giovane età, hanno dimostrato una grande preparazione e doti vocali importanti. Accompagnati al pianoforte dal pianista varesino M° Marco Cadario, hanno eseguito un concerto pucciniano con rarissime arie da camera, oltre che romanze e duetti dalla Bohème, Gianni Schicchi, Madama Butterfly e Tosca, il ruolo che più ha contraddistinto la carriera di Raina Kabaivanska. A presentare l’evento e a intervistare l’illustre premiata, Davide Colombo, che ha guidato il pubblico varesino all’ascolto dei capolavori pucciniani, nel centenario della scomparsa del compositore toscano.

L’insigne premiata è stata salutata da vere e proprie ovazioni, concedendosi con generosità al pubblico per autografi e fotografie, inoltre grande successo per gli artisti che hanno eseguito un concerto di primo livello, concedendo un bellissimo duetto di Bohème come bis.

Era presente anche Ana Paskaleva, Console Generale di Bulgaria, che ha conferito alla cerimonia un carattere internazionale. È stato letto un messaggio inviato dal Governatore della Regione Lombardia Attilio Fontana. 

La venuta di Raina Kabaivanska a Varese ha segnato una giornata che rimarrà negli annali della cultura della Città Giardino, dove si e celebrato Giacomo Puccini e la più sublime delle sue interpreti. (foto Giacomo Miglierina)

Redazione

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