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Busto Arsizio | 09 maggio 2023, 12:00

Sicurezza in centro, il sindaco: «Busto non è il Bronx. Non sono preoccupato, fiducia alle forze dell’ordine»

Il caso delle uova scagliate all’indirizzo di tre ragazze arriva a poco più di un mese dall’accoltellamento in piazza Garibaldi. Antonelli si dice sereno, anche in vista dell’estate: «So che gli agenti presidieranno ancora di più la città, come hanno fatto lo scorso anno»

Sicurezza in centro, il sindaco: «Busto non è il Bronx. Non sono preoccupato, fiducia alle forze dell’ordine»

Il caso delle uova scagliate all’indirizzo di tre ragazze in via Daniele Crespi riaccende il dibattito sulla sicurezza nel centro di Busto Arsizio.
A distanza di poco più di un mese dall’episodio – più grave – di piazza Garibaldi: in quell’occasione una lite finì addirittura con una coltellata.

Due situazioni diverse ma che inducono a tenere alta l’attenzione in vista della bella stagione. Nessuno vuole che si ripetano i fatti dell’estate del 2020, segnata da più episodi violenti. Su tutti, un’aggressione fra giovani in piazza Vittorio Emanuele, con un minorenne ferito alla gola.
In virtù di quei fatti, l’anno successivo si tennero dei summit tra amministrazione, prefetto e forze dell'ordine al fine di prevenire casi di vandalismo e violenza giovanile.

La situazione, oggi, appare nel complesso meno allarmante. «Non sono preoccupato perché mi fido delle forze dell’ordine», afferma il sindaco Emanuele Antonelli. «So che presidieranno ancora di più la città, quindi nessuna preoccupazione», ribadisce il primo cittadino.
Che rassicura: «Parlo spesso con loro, so che il prefetto ci segue, il questore ancora di più. Sanno quali sono i problemi presenti in provincia di Varese e i momenti clou dell’estate in cui intervenire, come dimostrato l’anno scorso con la presenza massiccia il giovedì sera. Busto non è il Bronx».

Inevitabile, però, che quanto accaduto faccia discutere. «L’accoltellamento mi aveva preoccupato molto di più, ma ci penserà la magistratura – dice Antonelli –.  L’ultimo episodio rientra tra le bambinate stupide. In Inghilterra avevano tirato anche a me le uova quando avevo 18 anni. Sono gesti da ignoranti e se i responsabili saranno individuati andranno ovviamente puniti».

Insomma, per il sindaco si tratta di episodi isolati, e anche l’arrivo dell’estate non è motivo di particolari tensioni.
Anche l’assessore alla Sicurezza Salvatore Loschiavo aveva usato toni rassicuranti all’indomani dell’accoltellamento in piazza Garibaldi – per il quale sono scattate le denunce –, rimarcando la tempestività dell’intervento delle forze dell’ordine e la presenza massiccia di telecamere.

C’è però anche chi ha una visione meno confortante. Per Claudia Cozzi, consigliera comunale di Fratelli d’Italia – lo stesso partito di Antonelli – «il centro di Busto è diventato peggio della corte del miracoli, in balia di subumani rozzi menefreghisti e delinquenti». Il riferimento è al caso del lancio delle uova ma anche a una “sassaiola” di sanpietrini divelti in piazza Garibaldi e allo «schifo» fatto di bottiglie rotte, bicchieri di vetro, sporcizia e addirittura escrementi umani in cui si è imbattuta portando a passeggio il cane per il centro.

Riccardo Canetta

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