E' una storia di passioni, di curiosità, di studio e soprattutto di amore per il vino quella di Eugenio Marangoni, originario di Vizzola Ticino ma residente a Ternate, che da manager di una multinazionale americana leader nel settore della sicurezza informatica è diventato sommelier, esperto enogastronomico e scrittore.
Non a caso il libro si intitola "Oltre la vigna" perché oltre che di enogastronomia si parla anche di viaggi.
«Tutto quello che ho descritto nel libro è frutto di anni di degustazioni, visite nei luoghi che mi hanno maggiormente colpito e che mi hanno lasciato un piacevole ricordo e la voglia di ritornarci» racconta lo scrittore sommelier varesino.
«Non potevo che partire proprio dalla nostra bella provincia di Varese - prosegue Marangoni - dal luogo dove sono nato, Vizzola Ticino, dove sin da bambino ho potuto assimilare gli autentici sapori delle cose di un tempo. I cibi poveri di una volta che ora sono diventati piatti ricercati, il desiderio di visitare luoghi nuovi, difficili da raggiungere, ma che ora fanno parte della nostra vita quotidiana. Un fiume, il Ticino, che fa da confine occidentale e che forma il nostro bellissimo lago Maggiore, il quale racconta la nostra storia».
Già in epoca antica vicino alle sponde del fiume Ticino e del lago esistevano dei vigneti. «A Golasecca, sulla collina denominata Monte Tabor era già sviluppata una fiorente viticultura» rammenta il sommelier.
«Ora, grazie ad alcuni eroici vignaioli la nostra provincia può vantare di aver ridato lustro ad una attività atavica - continua Marangoni - Ronchi Varesini IGT è la denominazione che rappresenta i vini prodotti sul nostro territorio. Ronchi perché si riferisce alla tipologia in cui venivano e vengono coltivate le viti anche oggi».
La denominazione Ronchi varesini IGT prevede tre tipologie di vini, il rosso, il rosato ed il bianco; tutti devono provenire da uve coltivate nella zona IGT.
«Rossi che accompagnano bene anche i nostri piatti tipici a base di carne quali bruscitt o spezzatini, mentre il rosato si adatta perfettamente a piatti a base di pesce ed a primi leggeri - sottolinea l'esperto - il bianco è invece per accompagnare i piatti a base di pesce di lago, con carni bianche e con primi non complessi» aggiunge Marangoni.
La provincia di Varese ha una radicata tradizione non solo nei vini ma anche nei liquori.
«Una interessante realtà è anche rappresentata dalla cultura della grappa, ancora presente grazie sia ad una nota azienda, la Rossi di Angera, sia a qualche piccolo produttore» ricorda il sommelier varesino.
La presenza di molte erbe nelle nostre Prealpi ha dato vita anche alla cultura degli amari.
«Esperte mani sanno quali erbe raccogliere e come inserirle nelle ricette che rimangono segrete e tramandate da generazione a generazione. Ma è anche la passione che nasce spontanea a creare nuovi prodotti come nel caso dell’amaro Rubino "inventato" da un giovane che dopo qualche anno di sperimentazioni ha assemblato più di venti erbe».
Dalla tradizione e dalla curiosità nasce anche l'elisir realizzato da Davide Bregonzio, un giovane varesino che di lavoro estrae essenze da fiori e piante e che si imbarca nella spedizione dei Mille verso la Sicilia.
«Qui si innamora dei nuovi profumi e del fascino emanato dalle arance - racconta Marangoni - tornato a Varese, unisce il sapore delle sue origini varesine, delle erbe del Sacro Monte e del Campo dei Fiori con i nuovi sapori delle arance di Sicilia e crea un Elixir che trova la sua casa in cima alle cappelle del Sacro Monte al Bourducan».
Il viaggio di Eugenio Marangoni tocca altre zone del nostro Paese accumunato da ricchezze enogastronomiche che meritano di essere conosciute e assaporate. Il libro "Oltre la vigna" è disponibile su Amazon o contattando direttamente l'autore.
Claudio Ferretti