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Busto Arsizio | 11 maggio 2022, 12:10

Marisa Ferrario Denna, una vita per la letteratura e la poesia

Completato l’iter del Fondo Denna, alla professoressa di Busto Arsizio viene dedicata una rassegna di poesia da giovedì 12 maggio a sabato

Marisa Ferrario Denna

Marisa Ferrario Denna

Una donna dedita alla cultura, alla sua poesia, alla letteratura che amava e che si è prodigata per tutta la vita per farla amare agli altri. E ci riusciva. Con la sua finezza intellettuale è stata in grado di infondere la passione per gli autori persino agli adolescenti sempre un po’ restii a calarsi nel mondo degli scrittori passati, agli adulti e a coloro che erano un po’ più avanti negli anni.

Sì perché Marisa Ferrario Denna era questo: una donna innamorata della cultura. E giorno dopo giorno ha accumulato libri, romanzi, testi di poesia, articoli, saggi critici, riviste, materiali di comunicazione, schede storiche, premi letterari, fotografie che sono lo specchio di com’era la professoressa di Busto Arsizio che insegnava agli adolescenti, agli adulti e agli anziani. E a tutte queste fasce d’età ha lasciato qualcosa: dalla letteratura Marisa ha sempre imparato tanto, lei sapeva apprezzare di uno scrittore tutte le sfumature del carattere che si riversavano nelle opere, tutti i particolari della biografia che rimbalzavano nell’ideologia e nella poetica, sapeva cogliere quelle peculiarità di uno scrittore anche antico valide ancora oggi, praticabili nella vita di tutti i giorni, rintracciabili nella sensibilità di ognuno. Lei le faceva sue e le trasmetteva agli altri. Con chiarezza e precisione, anche se parlava a braccio.

Così i suoi libri raccontano tanto di lei, la professoressa di Busto Arsizio impegnata nella scuola, in biblioteca, nelle case editrici, nelle associazioni locali. E la biblioteca di Busto non si è lasciata sfuggire la donazione del “Fondo Denna”, composto da 4mila pezzi tra volumi e riviste, l’intera biblioteca personale a tema poetico, ambito al quale la poetessa ha dedicato la vita tra anni di studio e attività editoriale come autrice, critica e curatrice.

Chi si è preso a cuore l’iter per la ricostruzione dell’archivio e della donazione del Fondo bibliografico è il professor Antonio Pecchini. «Il materiale documentativo rintracciato – spiega il prof – mostra una storia umana e culturale con tutti i suoi diversificati sviluppi e permette di delineare una dimensione umana e sociale a carattere solidale, sviluppata negli anni con uno spirito partecipativo ben determinato. Le meravigliose lezioni sulla letteratura dell’Ottocento e del Novecento organizzate per diversi anni per l’università cittadina per anziani e l’esperienza didattica svolta con i detenuti del carcere bustese ne sono esempi concreti». Dunque dalla sua biblioteca emerge una dimensione umana, sociale, tutta protesa verso gli altri, insomma solidale.

Di lei si è parlato in occasione della conferenza stampa di presentazione della rassegna di poesia a lei dedicata. Giovedì, venerdì e sabato in biblioteca è in programma una full immersion con tre appuntamenti sulla poesia.

Giovedì 12 alle 21 Elisa Malvoni e Cinzia Milite presentano “C’è un sacco di spazio sul fondo e Catarsi, sostantivo femminile” con Chiara Iotti e l’accompagnamento musicale di Rossana Monico. La serata successiva è dedicata a “I poeti sono vivi” di Davide Brullo che dialoga con Giorgia Anelli e sabato Thomas Tsalapatis presenta “Alba” confrontandosi con Viviana Sebastio e Virginia Martelli. La prenotazione è obbligatoria tramite piattaforma Eventbrite.

Laura Vignati

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