Un mese di maggio all’insegna della letteratura a Busto Arsizio. Lo ha annunciato in una conferenza stampa la vicesindaco Manuela Maffioli che stamattina ha incontrato in sala Monaco giornalisti, autori, scrittori e responsabili di associazioni per presentare ben tre iniziative, tutte finalizzate a tenere alta la poesia, i libri e la cultura: la rassegna di poesia dedicata a Marisa Ferrario Denna, il festival del libro e dell’editoria e le panchine letterarie.
«Il festival del libro è giunto alla sua seconda edizione: lo abbiamo riattivato l’anno scorso dopo alcuni anni di assenza, che non potevano durare ulteriormente, alla luce di quello che il mondo libro, lettura e letteratura rappresenta in questa città che si può fregiare della presenza sul proprio territorio di otto librerie, otto case editrici e due biblioteche», ha affermato Maffioli.
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Rassegna di poesia dedicata a Marisa Ferrario Denna
Dedicata a ricordare Marisa Ferrario Denna, l’apprezzata insegnante, scrittrice e poetessa bustocca, premio internazionale “Montale” per l’inedito, scomparsa nel 2016, la rassegna prevede tre appuntamenti nella sala Monaco (prenotazione obbligatoria tramite piattaforma Eventbrite) da giovedì 12 a sabato 14 maggio.
L’organizzazione è curata dall’amministrazione comunale nell’ambito del progetto “Reading in Busto, leggere in città, leggere la città", in collaborazione con Fondazione Cariplo e Noi del Tosi e altre realtà associative del territorio.
Il “Fondo Denna” è stato donato alla biblioteca comunale e il suo iter è giunto a compimento. «Quattro mila tra libri e riviste che diventano patrimonio della città», ha esordito Emanuele Tosi che ha spiegato le caratteristiche dell’operazione.
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In particolare il Fondo include poesie, ambito al quale la poetessa ha dedicato la vita tra anni di studio e attività editoriale come autrice, critica e curatrice.
A completamento della necessaria opera di ricostruzione della memoria di Marisa Denna è in preparazione una monografia dedicata alla sua attività poetica e letteraria, curata da Silvio Ramat dell’Università di Padova e con testi critici di Silvio Raffo e Antonio Pecchini. In particolare quest’ultimo professore si è dedicato alla ricostruzione del Fondo Denna.
«Riveste notevole importanza il carteggio tra Marisa e i poeti – ha spiegato Pecchini – E anche le lezioni che ha tenuto a scuola, in biblioteca e all’università della terza età».
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Il festival del libro e dell’editoria
Conosciuto più in breve come “BA book”, il festival del libro intrattiene dal 15 al 22 maggio con 35 autori, 27 presentazioni di cui 5 dedicate ai bambini, 6 eventi esperienziali per adulti e bambini, lettura per bimbi con traduzione nella lingua dei segni, una serata sulla biblioterapia, il laboratorio “Il quaderno delle liste”, la passeggiata letteraria, il reading letterario e il laboratorio per bambini “Coda mi manca???".
A inaugurare la rassegna spetterà alla mostra “La peste alla Capitolare: corsi e ricorsi”, curata dall’associazione Amici della biblioteca capitolare a cura di Jacopo Stroppa e collegata all’esposizione nella Capitolare.
«La rassegna è il frutto di un lavoro di squadra», ha precisato la presidente degli Amici della Capitolare Carla Trotti. Cinque gli eventi collaterali: panchine letterarie per la città, “Scatti del passato, sguardi al futuro”, esposizione di libri fotografici vintage a cura di Libraccio, “Panchine scultura” a cura di Giorgio Caporaso e Maby Kubicek e la mostra di libri d’arte-donazione dell’artista John O’Brien.
Da segnalare inoltre la collaborazione con Giorgio Ravasio – Associazione Crespi D’Adda – “Produzioni ininterrotte” nell’ambito del festival della letteratura del lavoro. All’interno del BA Book, il 21 maggio alle 10, verrà presentato il volume di Roberto Romano “Crespi – Origini, fortuna e tramonto di una dinastia lombarda”. Subito dopo la presentazione, visita guidata al museo del tessile. L’ingresso agli eventi è gratuito con prenotazione obbligatoria su Eventbrite.
A sponsorizzare il festival, le Fnm. «La nostra azienda porta avanti un discorso di mobilità sostenibile – ha affermato il vicepresidente Gianantonio Arnoldi – E questo obiettivo è ancora più sostenibile se veicola la cultura».
Le panchine letterarie
Anche Busto Arsizio ospita le panchine della letteratura e l’iniziativa è stata inserita nel cartellone del BA Book.
L’idea è quella di avvicinare cittadini di ogni età alla letteratura e alla lettura. Si tratta di panchine ispirate ai grandi maestri della storia letteraria anche straniera. Così in città sono state istallate diverse panchine in alcune piazze tra cui Vittorio Emanuele e Santa Maria e via Cardinal Tosi. Sono state ricoperte con pellicole che riproducono brani tratti dal Decameron, Il fu Mattia pascal, Madame Bovary, Pinocchio, Una stanza tutta per sé, Le due città, La bella estate, Romeo e Giulietta.
Laura Vignati