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Territorio | 01 aprile 2021, 15:12

L'appello del sindaco di Venegono Inferiore ai suoi colleghi: «Organizzate i vaccini a domicilio per i vostri concittadini fragili»

Mattia Premazzi nella sua veste di presidente dell'assemblea dei sindaci in Asst Sette Laghi invita i primi cittadini: «Si tratta di un servizio fattibile con i medici di base, mentre Ats mette a disposizione un semplice protocollo da seguire». A Venegono Inferiore vaccinazioni in casa oggi, domani e sabato.

L'appello del sindaco di Venegono Inferiore ai suoi colleghi: «Organizzate i vaccini a domicilio per i vostri concittadini fragili»

A Venegono Inferiore sono iniziate oggi le vaccinazioni anti Covid a domicilio per i cittadini fragili, anziani e che non possono uscire di casa; un servizio coordinato dal Comune, con la fondamentale collaborazione dei medici di base che operano sul territorio e dei volontari della Protezione Civile. 

«Abbiamo messo a disposizione i mezzi comunali per portare vaccini e personale nelle case dei cittadini e anche, per maggiore sicurezza, la presenza di un'autoambulanza durante le giornate dedicate alla vaccinazioni a domicilio ovvero oggi, domani e sabato - spiega il sindaco Mattia Premazzi - un progetto dedicato ai nostri concittadini più fragili reso possibile dal lavoro di squadra tra Comune, medici di base e i nostri sempre meravigliosi volontari di Protezione Civile».

Premazzi nella sua veste di presidente dell'assemblea dei sindaci in Asst Sette Laghi invita i suoi colleghi primi cittadini a fare altrettanto, come peraltro già sta avvenendo in altri Comuni del Varesotto in questi giorni o in quelli passati, dai paesi più piccoli a quelli medi e grandi. «Si tratta di un servizio fattibile e alla portata di un Comune per accelerare la campagna vaccinale e soprattutto per dare un servizio utile a quei cittadini che non possono uscire di casa perché hanno problemi a deambulare e a recarsi di persona ai centri vaccinali - spiega Premazzi - il Comune può svolgere un ruolo di coordinamento con i medici di base e con i volontari assolutamente fattibile, mentre Ats mette a disposizione un piccolo protocollo da seguire». 

 

 

Matteo Fontana

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