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Territorio | 26 luglio 2025, 21:17

La rabbia dei genitori degli alunni della primaria del Sacro Cuore di Bogno a Besozzo: «Crisi non improvvisa ma taciuta»

In una nota, il neocostituito comitato "Il cuore sacro dei bimbi" ricostruisce la vicenda della chiusura delle elementari: «I bambini non sono una voce di bilancio, chiediamo un incontro urgente con l’Ufficio Scolastico Regionale, un colloquio con la Congregazione proprietaria dell’immobile, la collaborazione del Comune di Besozzo, un rinnovato dialogo con la cooperativa interessata»

(foto d'archivio)

(foto d'archivio)

Riceviamo e pubblichiamo la nota del neocostituito comitato "Il cuore sacro dei bimbi" che i genitori della scuola primaria dell'istituto Sacro Cuore di Bogno di Besozzo hanno fondato dopo l'annuncio della chiusura delle elementari (LEGGI QUI la posizione della Fondazione):

Negli ultimi giorni, la chiusura improvvisa della Scuola Primaria paritaria Sacro Cuore di Bogno ha occupato molte pagine di numerose testate locali e non.
La Direzione, con toni afflitti ma accomodanti, si presenta oggi come vittima di una congiuntura sfortunata. Noi, come Comitato spontaneo di genitori, famiglie, cittadini e insegnanti, vorremmo rimettere ordine nella narrativa. E lo facciamo con l’unico tono che conosciamo: quello della verità ben argomentata.

1. Abbiamo firmato, iscritto, pagato.

Noi abbiamo fatto la nostra parte.

Abbiamo firmato i contratti d’iscrizione, pagato le rette, confermato la fiducia in una scuola che – solo a maggio – ci scriveva: “Non chiudiamo”.
E oggi? La serranda è calata, a Luglio inoltrato.

Dove stanno la correttezza, il senso di responsabilità, e soprattutto la tutela dei bambini in tutto questo?

2. Una crisi “improvvisa”? NO, solo taciuta.

Che la scuola fosse in affanno economico non è un mistero per nessuno, tanto meno per chi la gestisce.
Eppure:

nessuna riunione è stata convocata nei tempi opportuni;

nessuna informazione è stata fornita all’Ufficio Scolastico Regionale entro il 31 marzo, come impone la Legge;

nessuna proposta e soluzione concreta è stata discussa con le famiglie.

È difficile accettare come “scelta sofferta” quella che, nei fatti, appare una gestione posticipata e opaca.

3. Soluzioni proposte? Sì. Ignorate? Anche.

Il Comitato è in contatto con una cooperativa educativa che ha analizzato i bilanci della scuola e presentato una proposta formale di rilancio.
Nessun costo per la Fondazione, continuità didattica garantita, personale tutelato.

Non una riga di risposta ufficiale. Non un reale confronto. Nessuna Empatia. Semplicemente, il silenzio dei più biechi.

4. I bambini non sono “voci di bilancio”

Il vero cuore pulsante di questa vicenda non sono i bilanci, ma i bambini. I nostri figli, che oggi vengono trattati come quote da riallocare o numeri da ri-distribuire, con una leggerezza gestionale che ci lascia eufemisticamente interdetti. Ma un bambino non si sposta come un fascicolo. E un legame educativo non si improvvisa a settembre in due giorni, come fosse un corso di tennis accelerato.

5. Il Comitato c’è. E ora chiede risposte Pubbliche. Soluzioni e FATTI.

Il Comitato “ Il Cuore Sacro dei Bimbi” rappresenta oggi un numero sempre crescente e cospicuo di genitori e famiglie, sostenuto fortemente da figure di rilievo del contesto Civico e Sociale.
E ha un solo obiettivo:
tutelare i diritti educativi ed emotivi dei bambini, che hanno l'insindacabile diritto ad una continuità scolastica degna e rispettosa.

Chiediamo formalmente ed ufficialmente: un incontro urgente con l’Ufficio Scolastico Regionale; un colloquio con la Congregazione proprietaria dell’immobile; la collaborazione del Comune di Besozzo; un rinnovato dialogo con la Cooperativa interessata.


 

C.S.

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