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Altri sport | 05 maggio 2024, 21:44

FOTO. Rugby Varese, sei sempre B...ellissimo: salvezza al 101% in un Levi da categoria superiore

Vinta la "finale" contro la Pro Recco 25-16 che vale una nuova serie B in un ambiente favoloso con oltre 600 spettatori. Malerba: «Noi siamo questi e non abbiamo mai mollato, nemmeno quando eravamo staccati di 12 punti dal traguardo. Grazie allo "spirito Mamo". L'anno prossimo? Sarà un'altra storia, ma adesso facciamo festa»

Rugby Varese, vittoria e salvezza thriller in B all'ultima giornata: può partire la festa (foto Paucarbo)

Rugby Varese, vittoria e salvezza thriller in B all'ultima giornata: può partire la festa (foto Paucarbo)

Mentre scriviamo, sicuramente, a Giubiano la festa sta proseguendo e chissà mai se finirà. Perché il Rugby Varese è fatto così: fatica, gruppo, anzi sostegno, e poi una famiglia che ha dentro sé il piacere di conquistare una mattonella dopo l'altra quell'ultima meta chiamata salvezza, non senza quel pizzico di thriller che fa parte della storia di questo club.

Una partita finale contro la Pro Recco, riagguantata all'ultimo posto con una rimonta alla "Rugby Varese" nelle scorse settimane, con in palio la salvezza diretta per la vincitrice e i playout a quattro per difendere un posto in serie B per la perdente, si è conclusa con la festa degli oltre 600 spettatori presenti al Levi di Giubiano (in pochi riescono a portare tutta quella gente al campo da rugby).

Finisce 25-16 in un ambiente fantastico, tra canti e birre, dopo una prima parte giocata con carattere e gioco perfetti (20-3, infatti, è il parziale al termine del primo tempo) grazie alle mete di Ficarra, Pandozy, Malnati e Diani, alla trasformazione e al calcio piazzato dello stesso Ficarra, finisce tra gli applausi prima che inizi la festa a cui sono stati ovviamente invitati anche gli splendidi tifosi e giocatori liguri, finisce con le parole di Stefano Malerba che, qui, è semplicemente uno dei XV, anzi dei 600 che vanno in campo sostenendosi a vicenda.

«Non abbiamo mai mollato, nemmeno quando eravamo staccati di 12 punti dalla salvezza - le sue parole - È quello che meritavamo perché siamo una squadra che gioca bene con lo spirito del nostro allenatore Massimo Mamo (clicca QUI per la sua intervista della vigilia a VareseNoi). Lui che ci ha sempre creduto e non ha mai pensato una sola volta che saremmo retrocessi, neppure quando noi ci chiedevamo: "Ce la faremo?"».

«Noi siamo questi - chiude Malerba - e lo abbiamo visto oggi contro una squadra che ha avuto magari dei problemi ma che è scesa dalla A. Per 50 minuti abbiamo giocato una partita splendida, poi siamo un po' calati anche perché magari avevamo un po' paura di vincere. Una bella partita. C'era tanta gente che, adesso, merita di festeggiare. L'anno prossimo? Sarà un'altra storia...».

Finisce dunque così, con l'inconfessabile sogno "argentino" di Malerba e finisce, come sempre, con uno sguardo verso l'alto, anzi verso i pali. Dove Gianmario Rossi, insieme a tutti i compagni che non ci sono più, avrà soffiato-calciato l'ovale ancora una volta là in mezzo, soddisfatto davanti a quel 101% di cui soltanto qui sappiamo il vero significato

Quell'1% in più che fa la differenza di cui solo il Rugby Varese è capace e che, quando tutto sembra finito, cambia la vita e il mondo. Come l'ha fatto anche stavolta con questa piccola grande salvezza.

Andrea Confalonieri

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