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Altri sport | 09 aprile 2024, 13:14

Francesca Schiavone sposa Varese. È la rivoluzione del tennis in città: «Questa sarà casa mia»

Non solo la riqualificazione delle Bettole, con l’approdo dello Schiavone Team Lab: la Città Giardino sarà il centro delle attività e della vita dell’ex campionessa vincitrice del Rolland Garros del 2010. «Ho anche trovato casa: qui c'è tutto quello che cercavo». Svelati i dettagli del lab: tre laboratori dedicati a professionisti, giovani e adulti, corsi gratuiti all'inizio, addirittura la possibilità di giocare con Francesca. Il via a settembre, sullo sfondo l'ambizione di diventare un punto di riferimento anche per le Olimpiadi 2026

Francesca Schiavone sposa Varese. È la rivoluzione del tennis in città: «Questa sarà casa mia»

Francesca Schiavone ha fatto all in su Varese, letteralmente.

Non solo la riqualificazione del centro Le Bettole, con l’approdo dello Schiavone Team Lab: la Città Giardino sarà il centro degli affari e della vita dell’ex campionessa vincitrice del Rolland Garros del 2010. «A Varese ho anche trovato casa: qui c'è tutto quello che cercavo».

È la rivoluzione prealpina del tennis: in arrivo corsi su misura per professionisti, giovani e adulti, con il segreto non nascosto di scovare un “nuovo Sinner”, ma anche con la volontà di far diventare il centro un punto di aggregazione sociale. «Chiunque vorrà provare la nostra attività lo potrà fare gratuitamente. E i primi venti ragazzi che si iscriveranno potranno giocare direttamente con me» annuncia la tennista.

Quello di oggi è stato il suo D-Day: il progetto che porta il suo nome è stato svelato a Palazzo Estense, alla presenza delle principali istituzioni cittadine e di diverse associazioni sportive. Già noti da tempo i dettagli tecnico-logistici: esso si concentrerà sull'ottimizzazione e sulla riqualificazione degli impianti già esistenti, mantenendo i campi da tennis nella loro attuale posizione. Previsti un totale di sette campi, di cui uno sarà coperto da una struttura fissa, mentre gli altri saranno dotati di coperture tramite palloni pressostatici, garantendo la praticabilità del gioco in qualsiasi condizione meteorologica. Il “centrale”, realizzato in terra rossa e collocato di fronte alla Club House, sarà il fulcro delle attività, dotato di spalti e tribune per accogliere gli spettatori durante gli allenamenti e le manifestazioni sportive. Inoltre, per ampliare l'offerta sportiva, due campi da tennis verranno convertiti in quattro campi da padel utilizzabili in qualsiasi momento dell’anno.

A essere svelato per la prima volta, invece, tutto ciò che concerne il Team Lab, il core business cui Francesca Schiavone, oggi imprenditrice e allenatrice, si è dedicata dopo il ritiro dalla carriera agonistica. Il primo Lab è nato a Milano: ora, a poco a poco, tutta l’attività verrà trasferita qui, giovani compresi.

Ci sarà un “Pro Lab”, dedicato esclusivamente all'attività dei professionisti: per loro risorse e strutture di eccellenza, al fine di massimizzarne le performance. E poi uno "Young Lab”,  destinato ai giovani talenti, con corsi appositamente progettati per le fasce d'età comprese tra i 5 e i 18 anni, suddivisi in base al livello di abilità e all'età dei partecipanti. Infine l’"Adult Lab", nel quale saranno disponibili programmi d'allenamento specifici per gli adulti includendo lezioni private e corsi intensivi.

Il Centro offrirà anche la comodità del servizio di prenotazione dei campi, consentendo a tutti di pianificare le proprie sessioni di gioco. Verranno pure organizzati regolarmente tornei ed eventi interni, contribuendo così a creare un ambiente dinamico e coinvolgente per tutti gli appassionati del tennis.

Le attività sportive avranno inizio a partire da settembre 2024, e contestualmente lo Schiavone Team Lab ospiterà diversi open day per scoprire da vicino l'innovativo approccio del centro sportivo e per vivere in prima persona i programmi d'allenamento sviluppati dall’ex campionessa. Il dettaglio degli open day uscirà in prossimità delle date sui canali social di Schiavone Team Lab: «Le iscrizioni però sono già aperte sul sito. E i primi 20 iscritti tra i ragazzi potranno anche giocare con me» rivela a sorpresa la Schiavone.

«La nostra sarà un’Academy ma soprattutto un format - continua - La parola Lab significa laboratorio: vogliamo dare importanza alla parte umana, alla disciplina e al rispetto. Ogni ragazzino sarà vestito del suo vestito, fatto su misura: preferisco la qualità alla quantità».

Perché proprio Varese? «Perché è in mezzo a tutto, è nel verde, è un punto strategico. Per me qui nascerà un nuovo pezzo di vita: frequentavo questa città da piccola, ora ho trovato amici che mi hanno spinto a tornare e ho scoperto una città piena di progetti interessanti, l’approdo ideale per aggiungerne uno in più, il mio».

Parola che mandano in brodo di giuggiole l’amministrazione, a partire dal sindaco di Varese Davide Galimberti: «La scelta di Francesca conferma la bontà della politica amministrativa impostata dal Comune: la nostra città sta diventando protagonista nel mondo dello sport. Le associazioni sportive credono in essa: sanno che la nostra è una città di media grandezza ideale per costruire iniziative come quella che oggi presentiamo».

Il sindaco si sofferma anche sulla competitività commerciale della proposta: «Le tariffe saranno competitive rispetto ad altri complessi analoghi, nonostante la presenza di un’ex campionessa. L’accessibilità sarà totale».

«Grazie a Francesca per aver scelto Varese - gli fa eco l’assessore allo Sport Stefano Malerba - Il suo progetto contiene tutto quello che dovrebbe avere un progetto: l’accessibilità per tutti, il focus sullo sport come fattore educativo, e l’ambizione di costruire qualcosa di alto livello, con inevitabili risvolti commerciali e turistici per la nostra città».

«Ringrazio anch’io Francesca per gli investimenti - conclude l’assessore ai lavori pubblici Andrea Civati - La collaborazione tra soggetti privati di eccellenza e soggetto pubblico è la nostra idea per far crescere Varese come città dello sport. Insieme a ippodromo e nuovo palaghiaccio, la riqualificazione delle Bettole con lo Schiavone Team Lab renderà soprattutto quella parte di città un vero e proprio punto di riferimento».

Con delle ambizioni ulteriori, confessate proprio da Schiavone: «Mi piacerebbe creare connessioni con gli altri sport cittadini, per fare degli scambi di sapere. E poi far diventare il nostro centro anche una base per le Olimpiadi Milano-Cortina 2026, per ospitare atleti ed eventi»

Fabio Gandini e Andrea Confalonieri

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