Max Verstappen vince il GP della Cina. E fin qua non ci risulta nulla di nuovo. Ma, va detto, si è trattato del weekend più dominato della RedBull da inizio anno. Un weekend in cui erano presenti diverse variabili: meteo ballerino, gara sprint, una sola prova libera. La ricetta perfetta per mescolare le carte e i valori in pista. Risultato: Red Bull dominante, al netto delle strategie azzeccate o strampalate, della safety car che entra nel momento migliore o peggiore, la potenziale penalità per il comportamento durante la safety car e il secondo posto di Norris. La facilità disarmante con cui le vetture di Milton Keynes hanno macinato secondi di vantaggio sui rivali ha riportato tutti con piedi per terra. La doppietta è sfumata principalmente per una serie di coincidenze e per l’incredibile gara di Norris (con un solo stop contro i due di Red Bull).
In questo grigiore generale, molto simile al cielo cinese, la Ferrari ha puntato a limitare i danni di un programma di sviluppo che prevede il primo vero sviluppo a Imola. Ci è riuscita parzialmente, con un Leclerc in lotta, per una piccola parte di gara, per il gradino più basso del podio contro Norris e Perez e nonostante una SF-24 palesemente inferiore anche alla McLaren.
Ferrari che in questo weekend ha mostrato i lati negativi della filosofia progettuale di quest’anno: per risolvere i problemi di consumo eccessivo del 2023, il team è tornato sui suoi passi e ora la vettura ha un degrado basissimo. Questo perché la SF-24 è molto delicata sugli pneumatici. Il problema emerge quando si corre in temperature fredde, come in questo weekend in Cina. La “delicatezza” si tramuta in incapacità di “scaldare” opportunamente gli pneumatici, che di fatto non entrano mai in temperatura. Ricordate Ungheria 2022? Ecco, e andata proprio cosi. Segno che ancora una volta i concetti alla base delle soluzioni pensate a Maranello sono sempre gli stessi: applicati in un modo c’è un risultato troppo sbilanciato in un senso, applicati in un altro c’è un risultato sbilanciato in senso opposto. Considerazione poco confortante, lo sappiamo.
La prossima gara è a Miami, con temperature solitamente ben più alte, potenzialmente più favorevoli per Ferrari. Staremo a vedere.
Di seguito in risultati della gara del GP della Cina:
- Verstappen
- Norris
- Perez
- Leclerc
- Sainz
- Russell
- Piastri
- Hamilton
- Hulkenberg
- Ocon