Il giorno dopo la vittoria contro Scafati, è tornata in onda L’Ultima Contesa, il talk show di VareseNoi sulla nostra pallacanestro.
E ospite è stato proprio uno dei protagonisti del campo: Davide Moretti, la guardia migliore in campo nel match di domenica, con cui si è parlato della vittoria, del suo ruolo in squadra e di molto altro. Altro ospite della puntata è stato Alessandro Burin, giornalista di VareseSport.
Qui alcune delle battute di Davide Moretti:
«Una partita strana per certi versi - sul match di domenica - Per il primo tempo Scafati ha imposto il suo ritmo, ha giocato come voleva e noi abbiamo fatto ben poco. Nel secondo tempo siamo entrati molto aggressivi, e penso che da lì in poi abbiamo preso fiducia e abbiamo portato l’inerzia dalla nostra parte. I primi minuti del terzo quarto ci hanno dato la fiducia che poi ci ha fatto vincere, anche se gli ultimi due minuti sono stati strani: l’abbiamo vinta, l’abbiamo persa e l’abbiamo vinta di nuovo. Un’iniezione di fiducia che ci può servire per andare avanti».
Su coach Bialaszewski: «Una persona molto riservata, che non è vecchio stile che urla molto. È uno con cui è possibile avere una conversazione, è pacato e non gli ho mai visto fare una scenata, come magari quando ero abituato alle giovanili o con Pillastrini. È un allenatore giusto per questa squadra, dà molta libertà. Quello che si vede da fuori rispecchia quello che è durante gli allenamenti».
Cosa si è detta ieri la squadra nell’intervallo? «Abbiamo analizzato il nostro inizio, non dei migliori, e ci siamo imposti di non ripeterlo nei primi minuti del terzo quarto: era una cosa inaccettabile e non potevamo permettercelo di nuovo. Abbiamo corretto un paio di cose e mi sembra che si sia visto nei primi 5 minuti del terzo quarto».
Sul suo ruolo in squadra: «Alla fine il modo in cui giochiamo è un modo molto nuovo che va al passo con i tempi: una pallacanestro veloce, senza tanti schemi, con più persone che possono portare palla… Quando si tratta di incidere è giusto che la palla vada in mano alle persone giuste. Quello che mi sento di fare è dettare ritmi, giocare il pick & roll e all’evenienza fare anche punti, che quello che è sempre fatto. Mi piace, è un ruolo che in carriera ho già fatto, e se devo sceglierne uno preferisco fare il playmaker».
Dando un’occhiata alle proprie statistiche, ce n’è una di cui Davide è particolarmente soddisfatto: «Sono contento che sia migliorato il dato del mio defensive rating: ci ho lavorato molto e mi fa piacere che sia migliorato».
Sulle responsabilità tecniche che ha: «Il mio secondo anno a Texas Tech è stato importantissimo perché avevo in mano la squadra: giocavo più di tutti e gestivo più possessi di tutti. Insieme a quella stagione questa è una di quelle in cui ho più responsabilità».
Sul giocare la FIBA Europe Cup: «Siamo una squadra che non si conosce, messa insieme quest’anno e che quindi ha bisogno di esperienza, con tanti giovani che sono alla pima esperienza in Europa. Giocare potrebbe aiutare più di qualche allenamento. È un dispendio di energia a livello fisico e mentale, però per una squadra come noi che ha bisogno di esperienza penso che sia giusto fare una partita in più alla settimana».
Qualche ricordo sulla sua esperienza a Texas Tech, con la finale del torneo NCAA persa nel 2019: «È sempre un ricordo dolceamaro per come è andata a finire, ma cerco di ricordarmi i momenti più belli, come giocare davanti a 72 mila persone e che non ci siano altre partite al mondo con così tanto pubblico. Sarebbe stato più bello se fosse finita diversamente, ma mi porto dietro i ricordi più belli di quel periodo. È stato bello farlo anche con Tariq, con cui mi sarebbe piaciuto giocare quest’anno, ma sicuramente è un qualcosa di unico, perché arrivare in finale NCAA non è facile, mi sento quindi un privilegiato».
E infine, un pensiero sulla nazionale: «Assolutamente sì, è un pensiero che ho costante. È uno degli obiettivi che mi pongo a breve termine. Lavoro per quello e per vincere con Varese, che spero che sia una cosa che coincida con la chiamata in nazionale».
Qui sotto il video della puntata integrale.