Shahid 6,5
Vinnie makes waves come dicono gli americani, cioè entra e fa succedere cose. Giocatore sporco e impreciso, ma non necessariamente in senso negativo: dà infatti la scossa decisiva nel quarto finale, quando con una tripla e un 2+1 apre la via della vittoria. Giocatore ancora da scoprire del tutto ma che ha già mostrato di avere energia.
Cauley-Stein 7,5
Il suo biglietto da visita è una doppia doppia da 13 punti e 10 rimbalzi, a cui aggiunge 6 stoppate date senza nemmeno impegnarsi troppo. I compagni ci mettono un po’ a iniziare a servirlo sul pick & roll, ma quando lo fanno lui sbaglia davvero raramente. Forse non ancora al 100% dal punto di vista fisico, ma questo lascia ben sperare per il futuro.
Ulaneo 6
È indubbiamente apprezzabile quello che Scott prova a fare quando deve far rifiatare Willie. Chiaramente la fisicità non è la stessa: lo sanno anche gli avversari che approfittano dell’assenza di Cauley-Stein per avvicinarsi al ferro. Ma il lungo romano prova nelle pieghe della partita a fare il suo. Il suo unico canestro arriva grazie a un assist-gioiellino regalatogli da Shahid.
Woldetensae 5,5
Forse Wolde è un diesel? Anche la scorsa stagione non brillò nella prima parte, e oggi resta in campo solo 14 minuti senza capire esattamente come rendersi utile. Pallottola spuntata, ci prova con un paio di buone difese. Mezzo punto in più per l’azione difensiva che porta al canestro del sorpasso: mette la mano de dios sulla spicchia e lancia McDermott verso il 68-70.
Moretti 7
Una delle note più positive del match. Non che la prestazione del Moro sia una sorpresa, ma è chiaro che il semaforo verde del gioco di Bialaszewski valorizzi le caratteristiche del bolognese. I 12 punti non stupiscono, i 9 assist un po’ di più. Plus-minus di +19 in una partita vinta di soli 2 punti è pura gioia.
Librizzi sv
Evidentemente Libro non ha ancora conquistato la fiducia dello staff tecnico: 2 minuti e 43 secondi che non gli permettono di registrare un numero diverso da 0 nelle voci statistiche.
Hanlan 7
È lui l’eroe di giornata, grazie al long-two (!) con cui lancia Varese verso la semifinale di venerdì. Sa che ha le chiavi della squadra in mano, e si prende ben 7 tiri nel solo primo quarto, sebbene non tutti siano ben costruiti. Mischia penetrazioni e jumper ma finisce per litigare un po’ con i falli. Sporca il foglio, ma tutto sommato offre una prestazione quadrata.
McDermott 7
Il motivo principale per cui ha accettato di fare Indiana-Varese è per le sue doti di tiratore. E non esita nel farlo capire: spara un po’ tutto quello che gli passa tra le mani, a volte a ragione e a volte a torto, ma a conti fatti è top scorer con 17 punti. Si rivela anche un atleta migliore di quello che sembra e quando è chiamato a piegare le gambe in difesa si arrangia.
Brown 6
Si presentava un po’ come il punto di domanda di questa squadra, ma se non altro il suo livello di attività fisica è notevole. Speso la parabola del suo tiro è piatta come il globo per un terrapiattista, ma in difesa si dimostra per lo meno agile e volenteroso. C’è ancora da lavorare, ma l’inizio è okay.