«Ci sono pezzi di cuore che abbiamo dovuto lasciare andare, ma i cambiamenti sono stati voluti. E non sono state solo le due vittorie nelle ultime dieci partite della scorsa stagione a farci prendere questa decisione» ha detto Max Di Caro nel giorno della presentazione della nuova stagione della Varesina e dell'accordo tra lo Scoiattolo e i Mastini dell'hockey (leggi QUI). Che ha cambiato molto - sono rimasti 5 giocatori dell'ultima stagione - pur difendendo la sua identità, la sua famiglia e la sua ambizione. E aggiungendo un pezzo da novanta per la categoria come Luca Guidetti (leggi QUI): «Se il progetto è importante e serio - le prime parole del centrocampista per una vita in serie C da protagonista - per me la Varesina vale come una categoria superiore».
«L'anno scorso era come veder crescere un figlio, quest'anno è come ne fosse nato uno nuovo» spiega il tecnico Marco Spilli, alla decima stagione consecutiva alla Varesina. Un record di "famiglia" in un calcio senza radici e senza appartenenza.
«Vorremmo costruire un bel film come quello dello scorso anno ma cambiare il finale, che è stato un po' horror - dice ancora Spilli, in gran forma - Mi aspetto magari un pelino in più di difficoltà all'inizio rispetto alla scorsa stagione ma, quando la squadra prenderà coscienza di sé, mi attendo di fare qualcosa di bello. Siamo arrivati decimi, se riesco a essere nono sono contento. Loro no (dice sorridendo a Di Caro, Scandola e Micheli...)».
Andrea Scandola, direttore dell'area tecnica, spiega come «il cambiamento sia stato voluto. Abbiamo scelto di ringiovanire la squadra cercando, però, di migliorarla. Ci sarà un grande lavoro da fare con un gruppo nuovo per trovare l'amalgama. È una squadra giovane, che ha gamba e ambizione. Ci manca qualcosina, un terzino sinistro che arriverà dalla Pro Patria e un portiere 2004 o 2005 che stiamo cercando».
«I cambiamenti - aggiunge il ds Damiano Micheli - sono dovuti anche al cambio di modulo con i due centrocampisti...».
Spilli, andando come sempre al punto della questione, sottolinea: «Guardo quello che ho, ed è tanto, non ciò che manca. È un cambio voluto perché stava finendo un ciclo e perché qualcuno è andato via per sua volontà. Abbiamo ringiovanito ma con giocatori importanti che hanno fatto questa categoria per qualche anno. Poi c'è Guidetti che può aiutare molto. Anche per me questi cambiamenti sono uno stimolo. Se non avessi fuoco, smetterei».
Si è parlato anche del "buio" finale dell'ultima stagione, quando la Varesina si fermata sul più bello e cioè sulla soglia dei playoff, senza riuscire più a fare un passo avanti: «Siamo entrati tutti nello spogliatoio a fare un applauso ai ragazzi quando ci siamo salvati - le parole del mister - Forse sono stati fatti troppi complimenti... ma qui non esiste fare il contrario, non fa parte dei nostri valori dire "se non vincete, ritardiamo gli stipendi"».
«Abbiamo provato a dare leggerezza per arrivare al risultato importante - gli ha fatto eco Di Caro - ma questa cosa è diventata un boomerang e la squadra è entrata in una fase di down. Non avevamo mai vissuto questa esperienza, ora proveremo a non ripeterla perché la conosciamo».
«Le cose più belle dell'annata passata? Il pubblico del derby con il Varese e quello con il Lumezzane. Il momento peggiore quello della sconfitta di Sona» ha aggiunto il direttore generale della Varesina.
Sulla tiritera del girone A o girone B, Di Caro scherza: «Facciamo D... Li abbiamo fatto tutti e due - torna serio - e abbiamo costruito una squadra che possa fare bene in entrambi i gironi».
Gasparri, una delle chiocchie («È già da qualche anno che mi sento un po' una guida»), difende il vantaggio dell'età della rosa: «Siamo un po' più giovani, ma magari i giovani hanno più voglia di correre. Dovremo essere bravi a metterli sulla strada giusta. Nell'ultima stagione, una volta raggiunta la salvezza matematica non siamo riusciti a tenere la concentrazione. Con le nostre qualità avremmo potuto stare dentro ai playoff in maniera tranquilla. Dovremo fare quel passo in più».
«Arrivo carico in un ambiente stimolante: sono contento di essere qui a dare una mano - aggiunge ancora Guidetti - Ambizione personale? Si cerca di fare il meglio. Di squadra: punteremo a fare meglio dell'ultimo anno quando l'obiettivo playoff è sfumato all'ultimo».
«Era già qualche anno che parlavo con la Varesina - ha detto Manicone, ieri al primo gol contro il Chiasso - arrivo molto carico, felice di essere in una società che ha le stesse ambizioni che ho io. Proverò ad aiutare la squadra a fare gol e vincere. Obiettivi personali? Prima viene il gruppo».
La rosa
Portieri: Basti (04), Santulli (05), Leoni (06)
Difensori: Robbiati, Carrino (05), Cosentino, Perin (05), Bigoni (05), Reale (06), Rodolfo Masera (05), Ciuffo (05)
Centrocampisti: Polenghi (03), Grieco, Marin (05), Di Silvestro (06), Guidetti
Trequarti / Attacco: Vitale, Sali (04), Orellana Cruz, Buzzetti (07), Carnelli (06), Gasparri, Angelini (05), Manicone, Oboe (03)
Staff Tecnico:
Marco Spilli ALLENATORE
Francesco Perrore VICE ALLENATORE e MATCH ANALYST
Stefano Ferioli PREPARATORE ATLETICO
Matteo Frontini COLLABORATORE TECNICO
Vito Spadavecchia PREPARATORE PORTIERI
PROGRAMMA AMICHEVOLI
5 agosto 17:30 a Vedano Olona vs. Pro Patria
12 agosto 10:30 a Vedano Olona vs. Saronno
20 agosto 19:00 a Solbiate Arno vs. Solbiatese
27 agosto, 17:00 a Venegono vs. Club Milano