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Economia | 30 giugno 2023, 09:05

La cucina italiana a New York candidata come patrimonio UNESCO

Il Summer Fancy Food di NY è stato un'opportunità per promuovere la cucina italiana nel processo di candidatura a Patrimonio dell'Umanità

Il Ministro Francesco Lollobrigida e lo Chef Enrico Derflingher

Il Ministro Francesco Lollobrigida e lo Chef Enrico Derflingher

La cucina italiana, riconosciuta a livello internazionale per la sua sostenibilità e rispetto della biodiversità, è stata ufficialmente proposta come candidata per l'inclusione nella lista UNESCO dei patrimoni culturali immateriali. Questa cucina offre alimenti eccellenti in termini di qualità e sicurezza ed è considerata salutare e prelibata. La cucina italiana è definita come un insieme di pratiche sociali, riti e gestualità basate sui saperi locali senza gerarchie, che la identificano e la caratterizzano.

La cucina italiana e il dossier di candidatura sono stati i protagonisti del Summer Fancy food, uno degli eventi internazionali più importanti del settore e dell’evento organizzato da ICE Agenzia al Gotham Hall di Brodway nella serata di sabato 24 giugno. 

Il MASAF e l'Ambasciata italiana negli Stati Uniti, in collaborazione con ICE Agenzia, hanno scelto il Summer Fancy Food come opportunità per valorizzare questa candidatura.

All'evento hanno partecipato 150 personalità provenienti dall'Italia, dagli Stati Uniti e da altre parti del mondo, inclusi rappresentanti di istituzioni, imprenditori e brand italiani di rilievo. Alla serata evento erano presenti Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Mariangela Zappia, Ambasciatrice dell’Italia negli Stati Uniti e Matteo Zoppas, Presidente di ICE.

Chef di grande prestigio si sono alternati nella preparazione del menu per la serata, come Enrico Derflingher, noto per le sue due stelle Michelin e la sua esperienza alla Casa Bianca e a Buckingham Palace. Alessandro Borghese, celebre chef e famoso volto della TV italiana, noto per promuovere la cucina italiana in tutto il Paese. Gianni Tarabini, lo chef valtellinese che ha ottenuto la prima stella Michelin grazie al suo agriturismo Le Présef. Andrea Zanin, rinomato chef italiano con due stelle Michelin e punto di riferimento per la cucina italiana in America.

Durante la serata, il MASAF ha consegnato una targa a Fabrizio Facchini, membro del Cda dell'associazione italiana Chef di New York e ai ristoratori presenti. La targa sarà esposta presso le loro attività e riporterà la scritta "Sosteniamo l'inclusione della cucina italiana nel Patrimonio Unesco". L'iniziativa ministeriale fa parte delle attività per candidare la cucina italiana, che sarà ufficializzata entro il 2025.

Spazio anche alla solidarietà con i cuochi contadini di Campagna Amica che hanno preparato la piadina simbolo della Romagna alluvionata a sostegno della quale sarà presentata anche la raccolta fondi della National Italian American Foundation (Niaf) dal Presidente della Coldiretti Ettore Prandini, dall’Amministratore Delegato di Filiera Italia Luigi Scordamaglia e dal Direttore di Campagna Amica Carmelo Troccoli.

Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, ha dichiarato: “Eventi come questo sono fondamentali per promuovere le nostre eccellenze, offrendo alle aziende la possibilità di aprirsi al mercato globale e far conoscere la qualità distintiva del made in Italy. Solo collaborando insieme saremo in grado di rispondere alle sfide attuali e future dell'internazionalizzazione”

Mariangela Zappia, Ambasciatrice dell'Italia negli Stati Uniti ha dichiarato: "la cucina italiana è molto apprezzata insieme alla moda, al design e alle eccellenze innovative del Made in Italy. La candidatura per l'inclusione nel patrimonio immateriale dell'umanità aumenta la consapevolezza tra il pubblico americano che la cucina italiana rappresenta non solo l'eccellenza del gusto, ma anche un elemento fondamentale di un patrimonio culturale senza eguali. Essa fa parte di una tradizione millenaria e al contempo dimostra innovazione e sostenibilità".

Matteo Zoppas, Presidente di ICE, ha dichiarato: "L'UNESCO legittima la candidatura della cucina italiana come patrimonio immateriale dell'Umanità grazie alla sua unicità e alla sua capacità di affrontare i temi della biodiversità e della sostenibilità, che sono diventati punti fondamentali per la protezione del nostro pianeta. Grazie alla sua originalità nello sviluppo di diverse tecniche di cottura e nell'utilizzo degli ingredienti, è riuscito ad integrare ampiamente i modelli culinari di numerosi Paesi del mondo, aspirando giustamente a ottenere questo importante riconoscimento. Grazie ai suoi cuochi, maestri e chef italiani, l'Italia ha portato la cucina italiana ad essere apprezzata in molte forme diverse, generando una grande domanda dei nostri prodotti sia negli Stati Uniti che nel resto del mondo”.


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