Poi arriva il momento critico: quattro paia di sci, bastoncini, scarponi e zaini ingombrano l'abitacolo trasformando il viaggio in un tetris frustrante.
Come portare gli sci in auto? La risposta separa chi viaggia sereno da chi si ritrova bloccato dalla polizia stradale per carico non conforme. Tra portasci magnetici, barre portatutto, box da tetto e soluzioni alternative, questa guida traduce normative e caratteristiche tecniche in scelte pratiche che funzionano davvero sulla strada.
Perché è importante scegliere il sistema giusto per trasportare gli sci
Il trasporto improvvisato degli sci costa caro, in tutti i sensi. Gli sci sistemati in diagonale nell'abitacolo trasformano ogni frenata brusca in un rischio: le lamine affilate diventano proiettili da 1,8 metri che possono ferire gravemente i passeggeri posteriori, mentre i bastoncini incastrati tra i sedili compromettono i movimenti di emergenza del conducente. I danni all'attrezzatura si sommano rapidamente quando sci e snowboard viaggiano ammassati senza protezione: graffi sulle solette, rotture degli attacchi e ammaccature dei bordi.
La sicurezza stradale entra pesantemente nell'equazione: il Codice della Strada sanziona con multe da 87 a 345 euro chi trasporta carichi sporgenti oltre i limiti consentiti o non adeguatamente segnalati. Le normative europee ISO/PAS 11154 stabiliscono requisiti precisi per i sistemi di trasporto esterni, e le forze dell'ordine intensificano i controlli sulle strade di montagna proprio nei weekend di affluenza. Un portasci non omologato o mal installato può causare il fermo del veicolo.
Portasci da tetto: vantaggi, svantaggi e quando conviene
I portasci da tetto si dividono in due famiglie che rispondono a filosofie opposte. I portasci magnetici incarnano la semplicità radicale: quattro basi magnetiche rivestite in gomma si posizionano direttamente sul tetto dell'auto, creando una forza di tenuta complessiva tra 140 e 160 kg senza bisogno di barre portatutto. L'installazione richiede cinque minuti e nessun attrezzo, caratteristica perfetta per chi scia saltuariamente. I modelli come il GEV Vento 5 o il Menabo Frozen trasportano fino a 4 paia di sci o 2 snowboard, ma funzionano esclusivamente su tetti metallici lisci, escludendo auto con tetto in vetro panoramico o carrozzerie in alluminio.
I portasci per barre portatutto privilegiano stabilità e capacità di carico. Modelli come il Thule SnowPack 7326 o il Norauto Alaska 100-6 si ancorano alle barre trasversali e gestiscono fino a 6 paia di sci o 4 snowboard, offrendo una tenuta che non dipende dalle condizioni meteorologiche. Il montaggio richiede 20-30 minuti iniziali, ma una volta installati restano solidali al veicolo per tutta la stagione. La maggior parte integra sistemi antifurto sia per il portasci che per gli sci.
Sul fronte prezzi, i magnetici partono da 80-120 euro per modelli base, salendo a 150-200 euro per soluzioni certificate TÜV come il Menabo Aconcagua. I portasci per barre oscillano tra 60 euro per versioni entry-level fino a 250 euro per i top di gamma Thule con chiusure One-Key. La facilità di montaggio segna il discrimine principale: chi cerca praticità immediata sceglie i magnetici, chi privilegia sicurezza su lunghi tragitti autostradali opta per i sistemi su barre.
Quando arriva il momento di scegliere è anche importante tenere in considerazione il proprio budget e proprio per questo motivo ti suggeriamo di dare un’occhiata ai portasci e portasnowboard proposti su Norauto.it, che spaziano dai modelli magnetici economici come il GEV Vento 3 fino alle soluzioni premium per barre come il Thule SnowPack, con disponibilità per il ritiro immediato in negozio e servizio di montaggio a partire da 21,95 euro.
Box da tetto: la soluzione più versatile per chi viaggia spesso
Il box da tetto ribalta completamente la filosofia del trasporto: non si limita a sostenere gli sci sul tetto, ma li custodisce in un guscio protettivo che affronta neve, pioggia e sale stradale. I modelli come il Norauto Bermude 400 da 421 litri o il Thule Motion XT costano 300-600 euro, cifre che sembrano spropositate finché non realizzi che il contenitore montato sul tetto trasforma radicalmente ogni viaggio.
La protezione totale costituisce il primo vantaggio innegabile: sci e snowboard viaggiano al riparo da spruzzi di fango, sassi sollevati dai veicoli precedenti e precipitazioni che possono bagnare attrezzatura e abbigliamento. L'apertura bilaterale dei modelli premium consente di accedere al contenuto da entrambi i lati del veicolo, dettaglio prezioso quando parcheggi in spazi stretti. La capacità oscilla tra 300 e 650 litri, spazio sufficiente per 4-6 paia di sci più scarponi, caschi e giacche.
L'utilizzo tutto l'anno giustifica economicamente l'investimento: finita la stagione sciistica, il box diventa baule per attrezzature da campeggio, passeggini, valigie estive e tutto ciò che non trova posto nel bagagliaio. I sistemi di fissaggio moderni come il PowerClick di Thule o il MasterFit di Norauto permettono montaggio e smontaggio in 15-20 minuti senza perforare il tetto.
Gli svantaggi vanno pesati onestamente: l'ingombro permanente aumenta i consumi di carburante del 10-15% anche a box vuoto, e l'altezza complessiva del veicolo cresce di 40-50 cm rendendo problematico l'accesso a garage bassi. Il peso a vuoto di 15-20 kg si somma ai 75 kg di carico massimo consentito. I modelli certificati TÜV e City Crash Test come quelli Modula garantiscono resistenza agli urti anche in condizioni estreme.
Portasci da gancio traino: alternativa poco conosciuta
Il portasci da gancio traino è la soluzione di nicchia che pochissimi considerano, eppure chi possiede già il gancio montato scopre vantaggi inaspettati. Modelli come il Mottez A022P o il Fabbri Exclusive Ski & Board si innestano sul gancio standard a sfera, posizionando gli sci verticalmente dietro il portellone.
Il vantaggio aerodinamico è reale: il carico viaggia nella scia del veicolo anziché creare resistenza frontale sul tetto, traducendosi in consumi pressoché invariati. L'accessibilità conquista chi ha problemi di schiena: caricare e scaricare gli sci a livello vita risulta infinitamente più comodo che issarli sopra la testa. La capacità oscilla tra 3 e 4 paia di sci.
I contro pesano nella bilancia: gli sci viaggiano esposti direttamente agli spruzzi di neve, sale e fango sollevati dalle ruote posteriori, accelerando l'usura delle solelle. Su alcuni modelli di auto, il portasci interferisce con l'apertura completa del portellone. L'investimento parte da 150 euro per modelli base fino a 300 euro per versioni con sistema antifurto integrato.
Trasportare gli sci all'interno dell'abitacolo: è legale?
La normativa italiana non vieta esplicitamente il trasporto di sci nell'abitacolo, ma impone vincoli stringenti che nella pratica lo rendono complicato. L' articolo 169 del Codice della Strada stabilisce che il carico non deve limitare la visibilità del conducente, impedire la libertà di movimento o sporgere lateralmente rispetto alla sagoma del veicolo. Gli sci sistemati in diagonale dal cruscotto al bagagliaio violano almeno due di questi requisiti, soprattutto quando superano i 170 cm di lunghezza.
I rischi per i passeggeri trasformano ogni viaggio in una scommessa pericolosa: le lamine affilate degli sci possono causare traumi gravi in caso di incidente o frenata d'emergenza. Gli airbag laterali perdono efficacia quando oggetti rigidi occupano l'abitacolo, compromettendo la sicurezza passiva del veicolo.
Le sacche protettive imbottite con rinforzi rigidi e imbottiture spesse proteggono sia l'attrezzatura che l'abitacolo, riducendo i rumori durante il viaggio. La posizione corretta prevede gli sci paralleli al senso di marcia, sistemati tra i sedili posteriori e il bagagliaio con la punta rivolta verso il lunotto, assicurati con cinghie che impediscano spostamenti.
Questa soluzione diventa accettabile solo in situazioni specifiche: tragitti brevi sotto i 50 km, auto senza passeggeri posteriori, sci di lunghezza contenuta sotto i 160 cm. Le citycar rendono impossibile rispettare queste condizioni, mentre le station wagon con sedili abbattibili offrono margini di manovra. La multa per trasporto irregolare parte da 87 euro, ma se il carico compromette la sicurezza la sanzione sale a 345 euro con decurtazione di punti dalla patente.
Come scegliere in base alla tua auto e alle tue esigenze
Il tipo di auto detta la prima scrematura: le citycar e le utilitarie sotto i 4 metri escludono box da tetto voluminosi, orientando verso portasci magnetici compatti. Le berline medie accettano box fino a 400 litri, bilanciando capienza e consumi. I SUV e le station wagon diventano tela bianca: tetti robusti che sopportano 75-100 kg consentono box da 500-650 litri capaci di ingoiare l'attrezzatura di un'intera famiglia.
La frequenza di utilizzo sposta l'equilibrio economico: chi affronta 3-4 weekend sulla neve ogni inverno trova più sensato investire 400 euro in un box che dura 10 anni. Lo sciatore occasionale che vede la neve una volta l'anno scopre che un portasci magnetico da 120 euro si ripaga immediatamente rispetto al noleggio di box a 80 euro al weekend.
Il budget traccia confini netti: sotto i 150 euro si trovano solo portasci magnetici base o modelli per barre entry-level. La fascia 150-300 euro apre ai portasci certificati TÜV e ai box compatti da 300-350 litri. Oltre i 400 euro entrano in gioco box premium da 450-600 litri con apertura bilaterale e design aerodinamico.
Il numero di sciatori chiude il cerchio: due persone si accontentano di un portasci magnetico da 3 paia o un box da 320 litri, quattro sciatori richiedono portasci su barre da 6 paia o box da 450 litri minimo. La logica decisionale si riduce a incrociare questi parametri: utilitaria + 2 sciatori occasionali = portasci magnetico, SUV + 4 sciatori frequenti = box da 500L.
Consigli pratici per un viaggio sicuro con gli sci
Il controllo del fissaggio non si esaurisce nel parcheggio di casa: la prima sosta in autostrada dopo 50-60 km diventa l'appuntamento irrinunciabile per verificare che nulla si sia allentato. I portasci magnetici richiedono una passata di mano sulle quattro basi per sentire se mantengono l'aderenza originale, mentre i sistemi su barre o box necessitano del controllo visivo delle chiusure. Le vibrazioni stradali e le variazioni termiche allentano meccanismi che sembravano saldi.
La velocità consigliata scende di 20-30 km/h rispetto alla guida normale: i produttori indicano limiti tra 90 e 130 km/h a seconda del sistema, ma la prudenza suggerisce di mantenersi sui 100-110 km/h in autostrada.
Le condizioni meteo sulle strade alpine richiedono particolare attenzione, come sottolineano i consigli del Soccorso Alpino per chi va in montagna: equipaggiamento adeguato e previsioni verificate valgono anche per chi trasporta attrezzatura sul tetto. Il vento laterale può creare spinte improvvise che destabilizzano il veicolo quando il carico sul tetto aumenta l'altezza del baricentro.
La pulizia dell'attrezzatura post-viaggio prolunga la vita di portasci e sci: il sale stradale depositato sulle basi magnetiche corrode la cromatura riducendo la forza magnetica. Un getto d'acqua tiepida e una spazzola morbida bastano a rimuovere residui e cristalli di sale. Gli sci vanno estratti, asciugati e riposti verticalmente per evitare deformazioni permanenti.
La copertura assicurativa merita una verifica prima del primo viaggio: molte polizze RCA escludono danni causati da carichi esterni o richiedono appendici specifiche per box e portasci. Il furto dell'attrezzatura dal portasci aperto in sosta notturna rientra raramente nella polizza base. Una verifica preventiva e l'eventuale integrazione con una clausola accessori da 50-80 euro annui risparmia sorprese amare.
La scelta del sistema giusto per trasportare gli sci non è un dettaglio tecnico da delegare all'ultimo momento, ma parte integrante della preparazione che trasforma un weekend sulla neve in un'esperienza memorabile. Ogni soluzione ha il suo pubblico: i magnetici conquistano chi cerca praticità immediata e costi contenuti, i box premiano chi viaggia spesso con protezione totale, i sistemi su barre offrono il miglior compromesso tra stabilità e capacità.
L'investimento in un sistema certificato e compatibile con le proprie esigenze si ripaga già al primo viaggio, quando sali in auto con la serenità di chi sa che l'attrezzatura viaggia sicura e conforme alle normative. Che tu sia diretto verso destinazioni rinomate come l'Alta Badia o verso comprensori più vicini, la strada per le piste inizia con la scelta giusta nel parcheggio di casa.
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