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Economia | 12 dicembre 2024, 19:47

Le favole più belle del nostro commercio nel calendario di Uniascom provincia di Varese

Dodici mesi, dodici attività che hanno tagliato il traguardo della storicità: dal capoluogo a Busto, da Luino a Saronno passando per Gallarate, la consueta pubblicazione natalizia di Confcommercio rende quest'anno onore ai negozi del territorio che hanno saputo cucire insieme epoche diverse e alle persone che oggi li rappresentano

Le favole più belle del nostro commercio nel calendario di Uniascom provincia di Varese

C’è il ristorante di Dumenza, lo Smeraldo, dove Piero Chiara una sera sì e probabilmente l’altra pure andava a giocare a carte insieme ai suoi sodali, in “assemblee” di tresette che immaginiamo ricche di fonti di ispirazione per la celebre penna laghée.

C’è la pasticceria di Busto Arsizio, la Campi, che incartava cabaret da portare a casa la domenica a pranzo, per la gioia di intere famiglie, già uando il presidente del consiglio (del Regno d’Italia, non della Repubblica Italiana) era Francesco Crispi.

C’è la valigeria di Varese, la Valigeria Ambrosetti, nella quale il filo del tempo inizia da Giancarlo e arriva a Paolo, 100 anni di percorso e di borse che nel 2024 fanno bella mostra in una vetrina che non è più solo fisica. E poi il negozio di abbigliamento di Besozzo per eccellenza, Porrini, “istituzione” modaiola di una provincia che sognava il boom e si metteva i pantaloni a sigaretta negli anni ’50, così come di quella di oggi che invece cerca il “denim” slavato all’ultimo grido.

Sono le attività storiche della Provincia di Varese, ben 331 sulle 3952 riconosciute in tutta la Regione Lombardia: 12 di esse, associate a Confcommercio Uniascom provincia di Varese e personificate dai propri titolari, sono i soggetti del calendario 2025 dell’associazione. Una per ogni mese dell’anno, una - anzi di più - per ogni punto “cardinale” del tessuto commerciale del Varesotto: ci sono tre attività della zona di Varese - Ghiggini (1822), Valigeria Ambrosetti (1930), Porrini Abbigliamento e casa (1956) - tre di quella di Busto Arsizio - Bar Pasticceria Campi (1887), Crespi Scarpe e Accessori (1905), Farmacia Mazzuccheli (1903) - due del luinese - Ristorante Smeraldo di Dumenza (1961), Quasso Cristina Articoli Idraulici (1948) - due del gallaratese - Osteria della Pista di Casorate Sempione (1875), Velati Centro ottico (1894) - e due del saronnesse, Busnelli Rivendita Materiali Edili di Geranzano (1968), Bergamini Ottico Optometrista (1951).

L’iniziativa natalizia di Confcommercio, curata dal responsabile comunicazione Federico Del Piano e resa possibile dalle meravigliose ed eloquenti fotografie dell’Agenzia Blitz, è arrivata alla quarta edizione: nel primo calendario ecco i luoghi simbolo, nel secondo le nostre tradizioni, nel terzo le nostre professioni, mentre stavolta spazio ai negozi che hanno saputo cucire insieme epoche diverse.

«Sono le realtà che hanno resistito al cambiamento e alle difficoltà del mercato, sapendosi rinnovare pur mantenendo sempre la stessa qualità - è l’elogio arrivato da Rudy Collini, presidente di Confcommercio Uniascom provincia di Varese - Per la prima volta il nostro calendario ha dei volti, i volti di chi porta avanti ciascuna di queste tradizioni, perché nelle attività storiche sono le persone a fare la differenza».

Non solo il requisito del tempo (40 anni è il minimo per il riconoscimento “storico”, concesso ogni anno da Regione Lombardia tramite bando) ha avuto un peso nella selezione, ma anche le stigmate di impegno e dedizione, nei confronti dei clienti così come nell’associazionismo: «Non è facile mantenere un’attività nel tempo ed essere sempre in grado di penetrare nel futuro. Dietro queste storie commerciali ci sono anche storie di rapporti familiari, di grandi legami e di sentimenti. C’è ancora gente a questo mondo che crede nel lavoro di chi è arrivato prima di lei e lo porta avanti in modo egregio, tenendolo vivo e tenendo vive allo stesso tempo anche le nostre città» hanno detto nella serata di presentazione i referenti territoriali Antonio Besnacchi (presidente di Ascom Varese), Andrea Busnelli (Saronno), Renato Chiodi (Gallarate), Franco Vitella (Luino) e il segretario generale di Confcommercio Uniascom Varese Lino Gallina.

F. Gan.

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