Beane 6
In contumacia Keene si prende doverosamente più responsabilità in attacco: in tal senso, missione compiuta. E’ però fra quelli che cercano di limitare la vena di Sandfort: invano.
Woldetensae 6,5
Stavolta non trova la magia dall’arco che aveva ammantato tutte le sue prestazioni finora (2/7 da 3), anche e soprattutto perché gli spazi, sempre mancante Keene, sono stati decisamente meno. Ma non si può dire che demeriti, anzi, generoso anche in difesa.
Sorokas 6
Anche qui: combattente as usual, ma per una volta senza l’oro vivo addosso (in settimana ha avuto qualche grattacapo anche lui). I suoi anticipi e i suoi trucchetti vengono ben anestetizzati dai lunghi pesaresi. Altra differenza rispetto al recente passato: non riesce ad aprire il campo con le triple. Gran problema questo per Varese…
De Nicolao 7
Undici assist sono un bottino sopraffino. Ma non è solo quello: oggi alla Openjobmetis un leader serviva come il pane, sui due lati del campo, e lui come sempre non si è tirato indietro. Il concetto non è modificabile dalle evenienze rappresentate da vittoria e sconfitta.
Vene 6
Come Sorokas: non punge da fuori, in un match nel quale sarebbe tanto servito farlo.
Reyes 6,5
La miglior valutazione del gruppo (18), dietro De Nicolao: frutto di una presenza più che notabile a rimbalzo (9). Il pelo nell’uovo? Le responsabilità offensive prese sono state molto poche. E, mancando il Nano, avrebbero decisamente dovuto essere di più.
Librizzi 6
Non è mica colpa sua se rende troppi chili e troppi centimetri al 99,9% periodico dei giocatori di Serie A. A lui si chiede di compensare con ogni mezzo, o almeno di provarci: anche contro Pesaro questo è avvenuto, indipendentemente dal risultato e dalle scelte di Roijakkers, che lo ha quasi sempre messo a confronto con mismatch impossibili.
Caruso 6
Comparsata, anche a causa dell’influenza. Tre punti, sette minuti: non Conquista più spazio.