Netto miglioramento della situazione del Coronavirus in provincia di Varese. E' quanto emerge dal monitoraggio settimanale di Ats Insubria sul territorio di competenza, che comprende le province di Varese e di Como.
Il quadro generale fa vedere la luce in fondo al tunnel: cala la crescita dei nuovi positivi, migliora ancora la situazione nelle scuole con sempre meno quarantene, diminuisce l'incidenza del virus sul territorio e aumentano le persone vaccinate. «I dati sono confortanti - il commento del direttore sanitario di Ats Insubria, Giuseppe Catanoso - La discesa della curva si consolida e lo fa sempre più velocemente. L'auspicio è di tornare presto nella situazione in cui eravamo a giugno dell'anno scorso».
La parola ai numeri. Negli ultimi sette giorni - dal 21 maggio a oggi - in provincia di Varese sono stati 18.714 i tamponi analizzati e 584 i nuovi positivi accertati, con un'incidenza di nuovi casi ogni centomila abitanti di 65,43. Nella settimana precedente, dal 14 al 20 maggio, i tamponi erano stati 19.665, con 841 nuovi positivi accertati e un'incidenza di 94,23. Un flessione molto marcata, con 257 casi in meno in una settimana, ovvero circa il 30%.
Prosegue anche la campagna di vaccinazione: dalla serata di ieri possono prenotare la prima dose anche i lombardi di fascia d'età compresa tra i 30 e i 39 anni. L'adesione, come già settimana scorsa per i quarantenni, è stata massiccia: nel territorio di Ats Insubria in poche ore si sono iscritti già 46mila trentenni, su un totale di 158mila.
Sta dando un ottimo riscontro intanto la sperimentazione dei tamponi salivari nelle scuole del territorio: negli istituti "campione" in provincia di Varese sono stati svolti 131 test, che hanno dato tutti esito negativo. «Gli studenti, soprattutto quelli più piccoli, hanno partecipato con entusiasmo» ha sottolineato Ats Insubria.
B. Mel.