Dopo la diffusione dei dati record sul numero dei contagi in provincia e nel capoluogo (leggi QUI, QUI, QUI e QUI), la giunta di Palazzo Estense ha passato la serata a cercare di capire dove si potrebbe ancora intervenire per ridurre gli assembramenti e di conseguenza la possibilità di diffusione del Coronavirus.
«Operazione non semplice da fare quando non si conosce il proprio nemico - spiega il vice sindaco Daniele Zanzi - Stiamo sollecitando da tempo ad Ats i dati relativi alla diffusione dei contagi che ci aiuterebbero a capire meglio come si muove il virus e dove ha avuto più facilità di diffusione. Purtroppo procedere alla cieca è rischioso, si può sembrare impopolari, ma resta la necessità di intervenire».
E la prima ad essere colpita potrebbe essere la tradizione. Con il weekend di commemorazione dei defunti, saranno i cimiteri i luoghi più frequentati. «Impossibile garantire un adeguato controllo ovunque. Anche la Polizia locale è in sofferenza con richieste di aiuto che ci arrivano dai comuni vicini dove hanno vigili in quarantena: se devo mandare un agente in ausilio alla comunità di Induno o Arcisate, lo devo togliere dal controllo del territorio. Per questo stiamo valutando di chiudere i cimiteri o comunque limitarne gli accessi».
Poi ci sono le aule studio, i parchi pubblici, i mercatini e le sagre. «Sono molti gli ambiti in cui stiamo pensando di intervenire - aggiunge il vice sindaco - e ho anche chiesto di coinvolgere le minoranze in decisioni così delicate. Purtroppo delegare alla coscienza delle singole persone il rispetto delle regole, senza poter effettuare i dovuti controlli, in questo momento è troppo rischioso».