/ Attualità

Attualità | 01 marzo 2020, 18:36

Coronavirus, una nuova settimana di limitazioni: chiusi cinema, scuole e palestre. «Anziani i più a rischio, escano di casa il meno possibile»

La Regione Lombardia anticipa alcuni contenuti del decreto del Governo per contenere l'infezione. Ristoranti, bar e pub aperti ma con l'obbligo che i clienti siano distanti un metro l'uno dall'altro. L'appello dell'assessore Gallera agli over 65: «Pronti ad aiutarli per farli uscire di casa il meno possibile»

Coronavirus, una nuova settimana di limitazioni: chiusi cinema, scuole e palestre. «Anziani i più a rischio, escano di casa il meno possibile»

Una nuova settimana di restrizioni e limitazioni in molti settori della vita pubblica, a cominciare dalle scuole di ogni ordine e grado (lezioni sospese fino all'8 marzo), ma con delle novità rispetto all'ordinanza emessa domenica scorsa per contenere i contagi di Coronavirus in Lombardia.

L'obiettivo principale è sempre quello di trovare misure idonee ad evitare l'assembramento di persone, per impedire al virus di raggiungere nuovi contagi. Con una novità, quella legata al concetto di contingentazione, ovvero la limitazione della presenze in contemporanea e l'adozione di spazi con persone distanziate di almeno un metro l'una dall'altra. Confermata la sospensione delle lezioni in tutte le scuole, asili compresi. Resteranno chiusi ancora cinema, teatri e palestre. Riaprono invece i centri commerciali nel fine settimana, ad eccetto che nelle province di Lodi, Cremona, Bergamo e anche Piacenza.

E' la filosofia del decreto del Governo sul Coronavirus, il documento che contiene i provvedimenti che verranno assunti in Lombardia a partire da domani, lunedì 2 marzo. Le linee guida sono state anticipate, in attesa del documento ufficiale in arrivo, nel corso del punto stampa di oggi in Regione Lombardia. «Abbiamo lavorato intensamente - ha aperto l'incontro stampa il presidente Attilio Fontana via video - per mettere a punto le disposizioni per garantire la salute dei nostri cittadini, ma anche per sostenere l'economia. Vogliamo ripartire, ma tenendo sempre ben presente la situazione sanitaria».

Ha poi preso la parola l'assessore Giulio Gallera: «Stiamo lavorato nella costruzione della rete ospedaliere dedicata al fenomeno Covid-19, una rete che andrà ad ampliare i posti in terapia intensiva, che ad oggi ci sono ma che è giusto rafforzare - ha detto -. Questi i numeri ad oggi: 984 casi positivi in Lombardia, di cui 406 ricoverati in reparto, 106 in terapia intensiva mentre gli asintomatici sono 375, le persone dimesse sono 73, mentre il numero dei deceduti è salito a 31 (tutte persone anziane con patologie)».

«Il messaggio che diamo oggi è che le persone sopra i 65 anni rallentino le loro relazioni perché sono la categoria più a rischio - ha aggiunto Gallera - per questo ci stiamo accordando con i Comuni per attivare piani di sostegno a queste persone in modo tale che restino il più possibile nel loro domicilio. La loro collaborazione potrà essere risolutiva».

Ha poi preso la parola l'assessore al Bilancio Davide Caparini: «Dal punto di vista economica stiamo quantificando quelli che sono i costi immediati da sostenere - ha detto - siamo impegnati nell'approvvigionamento dei presidi sanitari per fronteggiare l'emergenza. I costi saranno alti e non sarà semplice reperire le risorse per fronteggiare la crisi, per questo stiamo parlando con il Governo».

Fabrizio Sale, vicepresidente della Regione, ha infine dato alcune anticipazioni sul decreto del Governo attivo da domani e in corso di ultimazione, un «decreto condiviso a livello istituzionale e con il mondo scientifico». «Rimangono chiusi cinema e teatri - ha spiegato Sala - mentre i musei verranno contingentati all'entrata e le persone dovranno stare a un metro l'una dall'altra. Confermata la sospensione delle scuole di ogni ordine e grado (eccetto l'e-learning). Per quanto riguarda bar, pub e ristornati è consentito l'accesso ma con posti a sedere di un metro l'uno dall'altro. Per le province di Bergamo, Lodi, Cremona (e Piacenza) le medie e grandi strutture di vendita all'interno dei centro commerciali e i mercati vengono chiusi nei weekend (eccetto farmacia e alimentari). Restano chiusi palestre, centri benessere e termali, centri fitness e natatori. E' questo l'equilibrio necessario per far rallentare la diffusione del virus» ha concluso Sala.

Ecco il video della conferenza stampa di oggi pomeriggio in Regione:

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MAGGIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore