Era il 6 marzo del 2017 quando Whirlpool abbandonava fisicamente lo stabilimento di Comerio, dopo aver annunciato l’anno prima l’intenzione di lasciare il polo che si affaccia sul lago di Varese per trasferirsi a Pero.
L’area da 50 mila metri quadrati è tuttora abbandonata; il progetto denominato “Comerio New Life”, per ridare nuova vita all’area industriale è stato presentato ufficialmente un anno fa, ma al momento non ci sono novità su eventuali interessamenti a investire nel sito.
Un’importante novità è rappresentata dalla recente approvazione da parte del consiglio comunale di Comerio di una variante al Pgt che indica come l’ex Whirlpool sia un’area di trasformazione.
«Con la variante al Pgt eravamo pronti già un paio di anni fa – spiega il sindaco Silvio Aimetti – ma abbiamo voluto ritardarne l’approvazione proprio per l’ex Whirlpool. Oggi, chi volesse investire in quell’area ha tutti gli strumenti urbanistici disponibili e pronti. La filosofia di fondo di tutta la variante è non permettere l’incremento di consumo di suolo ma anzi di ridurlo dove possibile, promuovendo il recupero dell’esistente, premiando progetti che affiancheranno alle ristrutturazione tradizionali opportune azioni di aumento delle prestazioni energetiche degli edifici».
Tornando al progetto “Comerio New Life”, prevede che nell’area ex Whirlpool si punti su lavoro, innovazione, sport, ricerca e solo in parte in residenzialità.
«A quanto sappiamo ci sarebbero delle trattative in corso ma attualmente la situazione è oggettivamente di stallo osserva il primo cittadino che sottolinea come il Comune «abbia fatto tutto ciò che era in suo potere».
Intanto il tempo passa e l’area dismessa, che si trova stretta tra la statale 394, il lago di Varese e il centro cittadino di Comerio, continua ad essere desolatamente vuota e abbandonata.