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Eventi | 12 dicembre 2019, 06:30

Guttuso a Varese, aperture speciali per le festività natalizie. E gli appuntamenti con l'arte in città non finiscono qui

I musei varesini saranno aperti il 26 dicembre e il 6 gennaio. Appuntamenti speciali anche al Castello di Masnago e in Sala Veratti

Guttuso a Varese, aperture speciali per le festività natalizie. E gli appuntamenti con l'arte in città non finiscono qui

Ai Musei Civici di Villa Mirabello prosegue “Renato Guttuso a Varese”, la mostra, a cura di Serena Contini, con cui il Comune celebra il maestro di Bagheria, uno dei più interessanti artisti e intellettuali del Novecento italiano. Durante le festività natalizie il museo sarà aperto sia a Santo Stefano (26 dicembre) che all'Epifania (6 gennaio), mentre sarà chiuso il 24, il 25, il 31 dicembre e l'1 gennaio. Il costo del biglietto è di 5 euro; previsti poi il ticket ridotto a 3 euro per gruppi di oltre 10 persone; per soci TCI, FAI, ACTL, Italia Nostra, Varese Corsi; per gli studenti universitari e per i possessori biglietto sede FAI di Villa Panza. Nessun costo di ingresso invece per under 18; possessori carta Abbonamento Musei Lombardia Milano; giornalisti accreditati con tesserino in corso di validità; docenti in visita con classi; guide turistiche abilitate; disabili e loro familiare o accompagnatore; visitatori Museo Ponti sull'Isolino Virginia. 

Il biglietto intero dà diritto a un sconto del 30 per Sean Scully - Long Light a Villa Panza. 

LA MOSTRA

 Venticinque dipinti presentati per la prima volta a Varese nelle sale della villa settecentesca che domina i Giardini Estensi, in un percorso a temi che valorizza le opere che appartengono alla collezione Pellin. Tra queste, il celebre dipinto "Spes contra spem", l’opera simbolo di Guttuso, che rappresenta il valore assoluto della memoria per l'artista e la sua eredità spirituale. Uno degli ultimi capolavori, che il maestro considerava una sorta di testamento. 

Le opere sono organizzate in nove sezioni, che vanno dalla Natura morta. Barattoli del 1966, passando per l’autoritratto (L’Atelier) del 1975, per arrivare a Il sonno della ragione genera mostri del 1980, dipinto in occasione della strage di Bologna. La mostra si chiude con l’opera simbolo di Guttuso: quella Spes contra spem del 1982, vero e proprio manifesto e “summa della poetica dell’artista”, già esposta in sedi prestigiose come Roma a Castel S. Angelo, New York e Palazzo Reale a Milano. Una tela di considerevoli dimensioni di tre metri per tre e cinquanta ove si scorge tutta l’importanza dell’esperienza varesina.

CASTELLO DI MASNAGO

Fino al 20 gennaio 2020 la mostra per il quarantennale dell'associazione liberi artisti della provincia di Varese, che il 16 novembre - giorno dell'inaugurazione - ha presentato ufficialmente il volume pubblicato per la ricorrenza dal titolo “1977 - 2017: Progetti d’arte sul nostro territorio”, edito dalla casa editrice “Quirici Edizioni” di Barasso. Il volume, di 300 pagine, illustra i progetti ideati dagli associati, con lo scopo di lanciare un messaggio urbanistico-ambientale riguardo il territorio provinciale al fine di dare voce alla creatività artistica proponendo installazioni di rilievo. Contemporaneamente è stata poi inaugurata la mostra dedicata all’illustrazione dei progetti realizzati da componenti dell’Associazione. Il Castello di Masnago è aperto tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 18.

SALA VERATTI

Fino al 28 dicembre in Sala Veratti la mostra personale del pittore Massimo Zanetti "La grammatica del colore". L'ingresso è libero e gli orari sono i seguenti: martedì e mercoledì dalle 17 alle 20, giovedì dalle 21 alle 23, venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 20, sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17.

La mostra è il frutto degli ultimi tre anni di lavoro dell’artista. Il titolo è un chiaro riferimento al colore e alla sua “grammatica narrativa”. La forza del colore interagisce con le innumerevoli tonalità, dalle più calde e luminose alle più fredde e scure. Lo stile dell’artista, pulito, istintivo e tecnico, racconta di un suo percorso interiore che unisce “emozioni e visioni” con la tela. Zanetti porta ad un unico filo conduttore, dove l’aspetto emotivo racconta la densità e la trasparenza della materia e le visioni scompongono quello che non sempre l’occhio vede. Molte opere sono senza titolo per non creare alcuna aspettativa nell’osservatore, con l’intento di creare un incontro con la ricerca interiore dell’artista. Nel catalogo si trovano anche alcune poesie pubblicate e non dell’artista, conferma di come si possa passare dalla pittura alla parola per fare “buon uso di noi e del mondo”. 

GLI INCONTRI IN SALA VERATTI

Durante le festività natalizie avranno luogo diversi interessanti incontri in Sala Veratti. 

- Stasera, giovedì 12 dicembre: "La vita che si scrive" - Linda Terziroli intervista Silvio Raffo.

- Giovedì 19 dicembre: incontro con l’artista Massimo Zanetti.

- Giovedì 26 dicembre: lettura-spettacolo Natale con fantasmi. Il tradizionale Canto di Natale di Charles Dickens viene riproposto grazie ad una lettura animata. La narrazione prende avvio dalle scene rappresentate negli affreschi, e in particolare dalla Nascita di Cristo, l’Annuncio ai Pastori e l’Adorazione del Bambino. Si giungerà insieme a realizzare quadri viventi legati alle emozioni che il racconto suscita. La prenotazione è obbligatoria e per le informazioni su orari e costi bisogna contattare Archeologistics Snc: telefono +393288377206, mail varesemusei@archeologistics.it

- sabato 4 gennaio: Sibille e profeti, un'arte piena di grazie nei medaglioni del Magatti a cura del gruppo di guide abilitate di Varese. Le visite guidate sono libere e gratuite e prevedono una durata di 30 minuti.
Per informazioni: +393938423949, guideabilitate@gmail.com 

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