Oggi, primo settembre, finisce l'estate meteorologica. Non quella astronomica, per la quale bisognerà aspettare ancora qualche settimana, ma quella che viene convenzionalmente utilizzata dai meteorologi per analizzare i dati e stilare statistiche. Il Centro Geofisico Prealpino ha reso noto, attraverso la propria pagina Facebook, alcune statistiche sull'estate 2019, che, nonostante le temperature sopra la media sia a giugno, sia a luglio, sia ad agosto, non è stata la più calda di sempre. Ma ci è andata vicina, classificandosi al secondo posto dietro a quella del 2003.
«Il mese di agosto non è stato eccezionalmente caldo - rendono noto gli esperti del Centro Geofisico - "solo" 1.8°C oltre la media del trentennio (1981-2010), ma giugno e luglio sono stati i secondi più caldi della serie meteorologica del Centro, rispettivamente 4°C e 3°C oltre la norma».
Nel suo complesso l'estate 2019 non supera quella del 2003 ma si posiziona al secondo posto tra quelle più calde con temperatura media di 25.3°C. Ma i record non sono mancati: «Nei giorni 27 e 28 giugno - sottolineano dal Centro Geofisico - sono però stati superati i record assoluti di temperatura a Varese con 36.8°C di massima e 27.0°C di minima».
Prosegue anche il periodo avaro di precipitazioni. Nonostante numerosi temporali anche piuttosto violenti «le piogge sono state scarse, a Varese solo 248 mm, il 62% della media. L'estate 2019 risulta la quinta più asciutta dal 1967». I temporali non sono stati numerosi, ma sono risultati localmente intensi. «Tra i più violenti ricordiamo quelli del 12 giugno sulla Valsassina, il 6 luglio con grandine da 7 centimetri a Somma Lombardo e Vergiate, il 7 agosto con allagamenti su Gallarate e Busto Arsizio e il 12 agosto con tempesta dall'Ossola al Verbano . e al Luinese».
Temporali che potrebbero tornare a partire dalla seconda parte della giornata di oggi e che, secondo le previsioni, dovrebbero interessare il Varesotto anche domani, lunedì 2 settembre.