/ Territorio

Territorio | 01 luglio 2025, 10:22

Barasso condannata a risarcire 300mila euro per un incidente su strada privata. Il sindaco: «Così rischiamo il collasso dei servizi pubblici»

Il Comune dovrà versare un maxi risarcimento dopo la caduta di un ciclista su una via privata a uso pubblico. Il sindaco lancia l’allarme: «Sentenza ingiusta e insostenibile per un piccolo paese. Faremo ricorso»

Barasso condannata a risarcire 300mila euro per un incidente su strada privata. Il sindaco: «Così rischiamo il collasso dei servizi pubblici»

In seguito ad un incidente stradale che nel 2020 ha coinvolto un ciclista con una caduta, il comune di Barasso è stato condannato al pagamento di un risarcimento per i danni riportati dalla persona per un totale di 300.000 euro.

Il sinistro era avvenuto in una via di proprietà privata compresa nel territorio comunale. Il giudice che ha definito la sentenza civile di condanna ha ritenuto che, seppur la strada sia privata, è ad uso pubblico e che quindi l’onere di manutenzione ricada non sui proprietari della strada bensì sul Comune.

Il sindaco Lorenzo Di Renzo Scolari ha voluto informare i cittadini dell’avvenimento tramite un video messaggio: «Le amministrazioni hanno espresso divieto in ordine all’utilizzo di risorse pubbliche su aree di proprietà privata, difatti il Comune di Barasso su questa strada non ha mai impegnato risorse per la manutenzione stradale, la pulizia, l’illuminazione» spiega il sindaco.

La decisione che vede il Comune tenuto al pagamento del risarcimento è di primo grado. L’amministrazione ha già proposto ricorso al tribunale ma, sebbene la sentenza sia ancora suscettibile di essere riformulata in appello, la sua provvisoria esecutività potrebbe imporre al Comune il pagamento immediato dell’intera somma.

«Questo è quello che più ci preoccupa - prosegue il sindaco nel suo messaggio - è una cifra abnorme per un piccolo comune di 1700 abitanti come il nostro. Una cifra insostenibile che se fossimo chiamati a pagare adesso creerebbe danni gravi e irreparabili alla nostra intera comunità - chiarisce il primo cittadino - Significherebbe fare venir meno moltissimi servizi pubblici, dal trasporto scolastico, ai servizi sociali, all’aiuto ai disabili e agli anziani nelle RSA, ai minori in affido, e ancora tutti i servizi legati al sistema scolastico ed educativo del nostro territorio». 

«Dovremmo congelare quel denaro che con fatica abbiamo risparmiato negli anni per poter realizzare opere pubbliche per migliorare la vivibilità del nostro comune - prosegue Di Renzo Scolari nella sua comunicazione - Inoltre, pur bloccando tutte le attività di bilancio per le quali ancora non abbiamo impegnato denaro, non arriveremmo a coprire l’intera entità del risarcimento. Ci siamo subito impegnati legalmente per far valere le nostre ragioni e non arretreremo di un millimetro dal dimostrare la totale estraneità del nostro comune rispetto a quanto successo» conclude il sindaco Di Renzo Scolari.

Ilaria Allegra Vanoli

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore