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Sport | 07 giugno 2024, 11:02

Dalla Danimarca a Vedano Olona, una bella storia di sport e di vita per dare "un calcio alla cocaina"

Nathalie Biasolo atleta di corsa in montagna e medico dello sport è la protagonista, insieme alla comunità vedanese, di questa sfida dove anche altri atleti come Sara Simeoni, o professionisti come il dottor Giulio Clerici, stanno facendo la loro parte: «Lo sport unisce confini e culture e può fare la differenza nella vita di molte persone»

Nathalie Biasolo

Nathalie Biasolo

C'è una bella storia di sport che nasce nel lontano nord Europa, ma che per un curioso gioco del destino ha scelto Vedano Olona come suo quartier generale.

Partiamo dalla Danimarca, precisamente dalla SDU, Syddansk Universitet di Odense, ovvero l'Università della Danimarca Meridionale. Qui, Nàthalie Biasolo, atleta di corsa in montagna e medico fisiologo dello sport, che trascorre buona parte dell'anno nel nord Europa, incontra per caso Peter Krustrup, professore, fisiologo e preparatore atletico della nazionale femminile di calcio danese. Da questo incontro nasce un invito alla Syddansk nel novembre 2018, che si trasforma in una collaborazione fruttuosa.

Per Nàthalie, il calcio era un mondo sconosciuto, ma sotto la guida di Peter e il suo team, composto da Malte Nejst Larsen, Morten Bredsgaard Randers e Magni Mohr, scopre un nuovo universo. Questi pionieri del concetto "Football is Medicine" e della versione "Football Fitness" applicano il calcio non solo per migliorare le performance sportive, ma anche come strumento terapeutico per diabetici, cardiopatici, obesi, depressi e persone socialmente svantaggiate.

Nàthalie frequenta il corso di football fitness e lo integra nei suoi allenamenti, supportata da coach Massimo Magnani e dal medico sportivo Giulio Clerici. I risultati in gara migliorano, e nel 2022 viene presentato a un congresso a Doha un poster sull'uso del calcio nella corsa, con Nàthalie come soggetto principale dell'esperimento. Ma l'ambizione non si ferma qui: perché non usare il calcio e la sua versione fitness come deterrente all'uso di droghe, soprattutto tra i giovani?

Nasce così il progetto "Un calcio alla cocaina: sport contro la droga", presentato ufficialmente alla Syddansk nel maggio 2023 e poi diffuso in tutta Europa. L'obiettivo è entrare nelle scuole e nei club sportivi per spiegare che lo sport, con le sue endorfine, offre un benessere vero e duraturo, al contrario delle droghe.

A Vedano Olona, l'amministrazione comunale accoglie con entusiasmo la proposta e concede il patrocinio. In breve tempo si sviluppa un naturale sodalizio con le forze dell'ordine e il Corpo Forestale Volontario Area Sud Basilicata. Grazie a Paolo Henin, presidente dell'AVIS di Vedano Olona, il progetto entra nelle scuole. Cittadini e commercianti di Vedano aderiscono e diventano generosi sostenitori, spesso in modo anonimo.

«Come project manager - afferma Nàthalie Biasolo - desidero citare atleti di alto calibro che sostengono il mio progetto come Bruno Poserina, ex decatleta azzurro, con suo figlio Beniamino, olimpionico, Sara Simeoni, Angelo Cerello di Gattinara, attivo a 90 anni, ed Enrico Rodari di Laveno. Il primo medico dello sport italiano a sostenere il progetto è stato Giulio Clerici, affiancato dal collega ed ex sindaco di Vedano Olona, Andrea Larghi».

Nel percorso non sono mancate testimonianze significative, come quella di Marko, che è riuscito a uscire dal tunnel dell'eroina e fino ad arrivare a correre la maratona con tempi ragguardevoli.

Vedano Olona si presta perfettamente all'iniziativa: nei tre parchi urbani ci sono un piccolo campo da calcio e un campo da basket liberi, oltre a attrezzature per il fitness. Lo spirito nordico dello "sport er livet" (lo sport è vita) ha trovato terreno fertile qui.

Il progetto è in continua evoluzione ed è solo l'inizio. Per ora, è disponibile una pubblicazione in lingua inglese, cui seguiranno versioni in danese, tedesco e italiano.

«Questa storia ci ricorda che lo sport può unire le persone oltre i confini e le culture, e che iniziative innovative come "Un calcio alla cocaina" possono fare la differenza nella vita di molti. Vedano Olona è orgogliosa di essere al centro di questo importante progetto, che promette di portare benessere e speranza a tante persone in Europa» commenta il sindaco Cristiano Citterio. 

C.S.

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