Durante il weekend, il Palace Grand Hotel di Varese ha ospitato l’annuale Assemblea dei Soci di Federmanager Varese. L’evento, svoltosi in duplice sessione – una prima parte privata riservata agli associati, con la relazione del Presidente Laura Aspesi sull’anno appena concluso e l’illustrazione delle attività e dei progetti in programma per il futuro. Anche il gruppo Federmanager Minerva ha esposto all’assemblea attività e impegni futuri.
Al centro dell’intervento di Laura Aspesi, l’importanza della mission di Federmanager Varese: «I due punti chiave della mission di Federmanager Varese sono la gamma di servizi resi agli associati, con consulenze previdenziali, contrattuali e assicurative, e la presenza attiva sul territorio, con iniziative che valorizzino al meglio le professionalità degli associati. Ne è un esempio la convenzione sottoscritta con la LIUC Business School, che rafforza un rapporto già consolidato».
Come da tradizione, inoltre, l’Assemblea annuale, è stata l’occasione per consegnare i riconoscimenti ai Soci iscritti da oltre 25 anni a Federmanager Varese.
L’evento è proseguito, quindi, con la parte pubblica aperta ad ospiti e istituzioni del territorio, con il convegno Nuovi modelli per gestire in modo sostenibile le organizzazioni nell’era dell’IA e delle Tecnologie Digitali. Il tema al centro dell’incontro, ovvero i macro-trend dell'IA e delle Tecnologie Digitali e del loro impatto sulle organizzazioni aziendali, è stato introdotto da LIUC Business School e approfondito da Accenture.
«Non vi è dubbio che l’adozione di processi basati sull’AI generativa da un lato imponga in prospettiva una particolare attenzione ai processi di change management e di ridefinizione dei ruoli, delle competenze e delle professioni», spiega Massimiliano Serati, Dean di LIUC Business School e Professore Associato di Politica Economica presso la Scuola di Economia della LIUC – Università Cattaneo. «D’altro canto, quanto più i processi produttivi diventano AI intensive, tanto più si rendono necessarie competenze e professionalità non sempre immediatamente disponibili nel mercato del lavoro di un paese demograficamente invecchiato, con implicazioni evidenti per il sistema della formazione (non solo Universitaria) e i meccanismi di migrazione internazionale dei Cervelli».
I lavori assembleari si sono conclusi con i saluti di Valter Quercioli, Vicepresidente di Federmanager.