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Territorio | 10 aprile 2024, 15:54

Pubblicità blasfema delle patatine, Zappamiglio: «Bravo Rettore, gesto di profonda responsabilità verso nuove generazioni»

L'appoggio e la stima del sindaco di Gorla Maggiore nei confronti di don Andrea Cattaneo, Rettore del Collegio Rotondi di Gorla Minore, che ha vietato al bar della scuola la vendita della marca di patatine oggetto della pubblicità blasfema

Pubblicità blasfema delle patatine, Zappamiglio: «Bravo Rettore, gesto di profonda responsabilità verso nuove generazioni»

Il caso della pubblicità blasfema delle patatine non smette di far parlare, nonostante la sospensione dello spot.

Dopo la decisione del Rettore del Collegio Rotondi di Gorla Minore, don Andrea Cattaneo, di vietare al bar della scuola la vendita della patatina “Amica Chips” (LEGGI QUI), anche il primo cittadino di Gorla Maggiore, Pietro Zappamiglio interviene sulla questione per offrire «tutta la mia stima e appoggio per l'intervento di don Andrea Cattaneo, Rettore del Collegio Rotondi di Gorla Minore». Allo stesso modo aveva fatto, ieri, il sindaco di Gorla Minore Vittorio Landoni (LEGGI QUI).
Zappamiglio, prosegue: «È sempre più chiaro quanto la nostra società sia smarrita e priva di punti di riferimento. Famosa la definizione di Bauman, che definisce la società come "liquida" , priva di strutture e certezze, vacillante e incerta, fluida e volatile.
I bisogni diventano capricci. Questa definizione affianca per di più anche la direzione univoca di pensiero per cui la modernità è solo cambiamento, un fiume in piena che spazza via ciò che è solido e stabile, quindi considerato superato.
Il compito di ogni educatore in questa situazione è drammaticamente difficile, perché fissare punti fermi, principi e valori nelle giovani vite che scivolano via come acqua tra le mani richiede una guida decisa e forte, pronta ad andare controcorrente, senza condizionamenti.
Appoggio totalmente la presa di posizione del Rettore di vietare la vendita delle patatine, la cui pubblicità è blasfema.
Tutto cambia, e non sempre in positivo, ma il rispetto per la religione, che è sancito anche dalla Costituzione, deve essere preteso sempre. Dire no a che tutto scivoli tra le mani è un gesto di profonda responsabilità, coerenza, amore verso le giovani generazioni.
La Religione, la Fede sono punti fermi, sono essenza fondamentale di vita, sono cultura che non si conformano a questa deriva e danno fastidio a chi preferisce che la società sia sempre più liquida e le persone sempre più apatiche ed individualiste
».

Redazione

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