Fa più paura Varese. Di Oradea.
La Varese che si è complicata la vita in Olanda una settimana fa, sprecando la possibilità di chiudere per fatti semi concludenti la pratica qualificazione. E la Varese che ha costruito le basi per un ratto sul parquet della Dolomiti Energia Trento, salvo poi buttare via ogni aspirazione in un finale sciagurato.
Tertium datur o non datur? Si spera di no, questa sera (palla a due ore 19, diretta sul canale YouTube della Fiba) quando l’Itelyum si giocherà, appunto contro Oradea, l’ultimo appello per proseguire la propria avventura in Fiba Europe Cup.
Come noto, i biancorossi non sono più padroni esclusivi del proprio destino: per andare avanti - in una classifica che vede il Chemnitz al primo posto e le altre tre squadre (Varese, Leiden e Oradea) a pari punti - dovranno vincere la contesa odierna e sperare che Leiden non faccia la sorpresa sul campo dei tedeschi. Questa combinazione garantirebbe il secondo posto solitario nel girone N e i quarti di finale contro Nymburk.
In caso di vittoria prealpina ma anche di vittoria olandese, invece, a passare sarebbero Van Bree e compagni, forti del 2-0 negli scontri diretti.
All’andata, per una Varese già riveduta e corretta dagli innesti di Mannion e Spencer, Oradea fu una pratica sbrigata con poche difficoltà: 100-81 il finale di Masnago, con 6 varesini in doppia cifra e il 48% da tre. Per i rumeni furono 14 i punti di Tarolis, peraltro settimo marcatore dell’intera prima fase della competizione, e qualche grattacapo venne anche dall’imponenza del gigante Baciu (213 cm).