«Sedici anni di servizio nel Varesotto e oltre 700.000 chilometri macinati: fine della corsa per il Volvo matricola 1066, definitivamente accantonato nell'angolo più remoto del deposito»: il "saluto" di Autolinee Varesine a un pullman storico, con tanto di foto dello stesso dopo la "pensione" in una zona del deposito di via Bainsizza a Varese ha coinvolto un migliaio tra utenti, autisti o semplici cittadini che hanno voluto dire qualcosa o semplicemente dedicare un ricordo alla "matricola 1066", molto più di un bus per tanti di loro.
C'è chi chiede ora che fine farà («Ci siete affezionati e lo tenete per ricordo o lo vendete per continuare la sua missione e macinare chilometri»), vedendosi rispondere da Autolinee che «verrà demolito a breve, è proprio a fine ciclo», e chi non si rassegna e lo propone per «qualche scuola guida come l'ho fatta io con un bus simile con le marce: è super comodo».
Ma c'è anche chi, vedendolo ancora "in forma", lancia una proposta applaudita da tanti («Io con quel mezzo mi farei una bella abitazione per me... il mio sogno...») e ancora chi lo ha guidato e lo tratta come una "creatura", reimmatricolata per Autolinee nel 2016 come tutti i mezzi della Giuliani&Laudi dopo la fusione delle due società, a cui voler bene: «Gran macchina l’8700. Forse ha sofferto di problemi di gioventù».
«In Italia l'età media dei bus è di circa 12 anni - sottolineano dall'azienda di trasporto pubblico - fortunatamente in abbassamento. In molte città girano mezzi con più di 20 anni. Nella nostra società l'età media dei bus è circa 8 anni. C'è anche da dire che i bus possono arrivare tranquillamente al milione di chilometri, cifra difficilmente raggiungibile da un'auto».
Rottamazione, sì, ma guardatelo... «...ancora fiero» è il saluto forse più sentito di un utente di fronte a questa piccola storia di un mezzo a cui tanti dicono addio. Un mezzo, evidentemente, con l'anima.