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Altri sport | 05 maggio 2023, 20:00

La Uyba sceglie la strada nuova. Sarà quella giusta?

Oggi l'annuncio ufficiale del progetto triennale con Julio Velasco fa parlare un po' tutti di Uyba e incuriosisce. Ma “domani” saranno i risultati e i verdetti del campo a dare contezza della strada intrapresa. Una rivoluzione “verde”, coraggiosa (innegabile) e qualche punto di domanda

La Uyba sceglie la strada nuova. Sarà quella giusta?

Chi lascia la strada vecchia per quella nuova, sa quel che perde ma non quel che trova. Un “vecchio” adagio che potrebbe calzare a pennello per la e-work Busto Arsizio che verrà. Edizione 2023-24.

Se da una parte, la mancata qualificazione ad una Coppa Europea e la stagione più anonima degli ultimi anni darebbe adito e forza ad una rivoluzione tecnica e a livello di giocatrici, dall'altra parte è innegabile pensare e dire che il progetto triennale con Julio Velasco al timone (leggi QUI) porti con sé diversi punti di domanda.

Soprattutto perché coach Marco Musso (in bocca al lupo per tutto) ha dimostrato di saper cavare il meglio possibile con quello che aveva per le mani. Anche quest'anno, quando tutte le titolari sono state sane e a disposizione, la Uyba da gennaio a marzo è stata una squadra di tutto rispetto, tosta e competitiva per ogni livello e sicuramente in grado di meritarsi quel sesto posto che tutti indicavano (indicavamo) come obiettivo minimo (ma credibile) della stagione.

E soprattutto perché la scelta del “maestro” di La Plata - tutta opera di patron Pirola, sempre più deus ex machina e catalizzatore di ogni decisione in salsa biancorossa - viene alla vigilia di un mercato che sarà (è) all'insegna della spending review (al ribasso).

Un anno, il prossimo, programmato secondo il “mitico” listino della spesa di Julio Velasco e improntato alla “linea verde”, con giocatrici giovani e promettenti ma con - giocoforza - poca esperienza in categoria e per la prima volta - per molte di loro - insignite dei gradi di titolare in una formazione completamente nuova.

Uyba 23-24 che vedrà tra le confermate soltanto (al momento) la capitana Rossella Olivotto, il libero Giorgia Zannoni e la centrale bustocca Giuditta Lualdi. Poi sarà (è) rivoluzione in corso.

Se ne andranno tutte le altre titolari di quest'anno: Lloyd, Rosamaria, Zackhaiou, Degradi e Stigrot (oggi alla e-work Arena la grigliata dei saluti). Arriveranno Jennifer Boldini (classe 1999, palleggiatrice da Brescia, serie A2), Giorgia Frosini (2002 opposto, da Bergamo), Rebecca Piva (da Casalmaggiore) e Federica Carletti (da Pinerolo), oltre a qualche nome ancora top secret dettato dalla “lista del maestro”.

Poi, sarà come sempre il campo il giudice ultimo. Al di là del “fattore” Velasco, che oggi incuriosisce e fa parlare di Uyba. Fin quando non saranno i risultati e i verdetti del taraflex a dare contezza della strada intrapresa.

Alessio Murace

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